Codice degli Appalti approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri

15/04/2016

Stamattina il Consiglio dei Ministri n. 112 ha approvato in via definitiva il nuovo Codice degli Appalti. Si è appena conclusa la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

Sono state preparate delle slides di presentazione (clicca qui) da cui si sottolinea la transizione dal vecchio Codice con Regolamento (660 articoli e 1.500 commi) più le norme successive e competenze sovrapposte al nuovo Codice di 217 articoli con linee di indirizzo generale Anac e con atti, linee di indirizzo e una disciplina transitoria che accompagneranno passo passo gli operatori verso il nuovo modo di fare appalti e concessioni.

"Noi abbiamo un sistema che parte da 36.000 stazioni appaltanti, 14 anni di media per la realizzazione di un'opera pubblica di importo superiore ai 100 milioni di euro, in cui i tempi morti della burocrazia pesano per un terzo. Un sistema talmente complicato da favorire la corruzione". Ha affermato il Presidente Renzi.

Il nuovo Codice punta diritto verso

  1. la digitalizzazione delle procedure
  2. la garanzia di traspatrenza e semplicità
  3. la massima semplificazione con la soft law
  4. l'insistenza sulla buona progettazione
  5. la certezza sulle procedure di contenzioso

I punti chiave del nuovo Codice

Più legalità Meno corruzione

  • Rafforzamento del ruolo dell’Anac
  • della certificazione delle imprese
  • del Responsabile unico del procedimento
  • del Direttore dei lavori
  • revisione del contraente generale
  • Albo dei collaudatori per il contraente generale
  • Albo dei commissari di gara presso l’Anac

Dalle leggi speciali alle leggi ordinarie e alla programmazione pluriennale

  • Superata la Legge Obiettivo
  • Pianificazione triennale con
    - Piano generale dei trasporti e della logistica
    - Documento Pluriennale di Programmazione

Per la prima volta normati per legge in modo organico

  • Concessioni
  • Concessioni autostradali con rischio operativo in capo al privato e non al pubblico
  • Partenariato Pubblico e Privato

Prevista per legge la partecipazione dei cittadini

  • Dibattito pubblico per le grandi opere
  • Cura e realizzazione per interventi di sussidiarietà orizzontale
  • Baratto amministrativo per opere di interesse delle comunità

Pubblicazione on-line e dematerializzazione

  • gare elettroniche
  • banche dati pubbliche al Mit e all’Anac per stazioni appaltanti, collaudatori, direttori dei lavori, imprese

Riduzione del contenzioso amministrativo e tempi certi

  • esame in camera di consiglio al Tar
  • rimedi alternativi come accordo bonario, arbitrato, transazione, collegio tecnico consultivo e pareri di Anac

Governance rafforzata

  • legalità, rafforzamento Anac
  • coordinamento, cabina di regia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • pianificazione, azione del Mit
  • consultazione, Consiglio Superiore dei Lavori pubblici

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

 

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