Riserve, transazione e accordo bonario negli appalti di lavori, servizi e forniture

Paolo Carbone

Riserve, transazione e accordo bonario negli appalti di lavori, servizi e forniture
Editore: Maggioli
ISBN: 88-916-1255-7
Formato: 17 x 24 cm | 400 pagine
Edizione: luglio 2015
ORDINARIA
GRATUITA
CORRIERE
5.00 €

Mentre per l'appalto di opere pubbliche la normativa regolamentare sulle riserve - che in ampia misura discende dal "vecchio" r.d. n. 350 del 1895 - ha avuto una lunga elaborazione giurisprudenziale, quest'ultima manca negli appalti di servizi e di forniture in ordine alle "contestazioni" di cui il d.P.R. n. 207 del 2010, che contiene solo una disciplina appena embrionale, lasciando all'autonomia privata la più dettagliata regolamentazione dei tempi e delle modalità di formulazione di esse, sebbene sia facile presumere che i principi relativi alle riserve saranno applicati anche per le contestazioni.

Il libro di Paolo Carbone (aggiornato a Luglio 2015) offre una completa ricostruzione del quadro normativo sugli istituti della riserva, della transazione e dell'accordo bonario negli appalti di lavori, servizi e forniture, illustrandone le applicazioni giurisprudenziali nella loro evoluzione.

Il primo capitolo, dedicato all'analisi degli aspetti teorici e pratici dell'istituto della riserva, consente di individuare la corretta soluzione operativa per le molteplici questioni sul terreno, in relazione alla linea teorica scelta.

La transazione e l'accordo bonario sono affrontati rispettivamente nel secondo e nel terzo capitolo, che rappresentano la naturale continuazione del discorso. Vengono illustrati nel dettaglio i due istituti, enucleando gli elementi di specificità che li contraddistinguono in relazione alla disciplina comune. Anche in questo caso, l'esame degli aspetti teorici è sempre congiunto all'esposizione delle conseguenze di ordine pratico che ne discendono.

L'accurato apparato di note riporta tutte le più rilevanti pronunce della giurisprudenza amministrativa sulla materia ed i principali provvedimenti relativi ai tre istituti.

L'opera ricompone dunque un quadro normativo assai frastagliato e rappresenta un utile strumento operativo per i soggetti operanti nello scenario esecutivo dell'appalto:

  • gli Appaltatori, che devono evitare di incorrere in decadenze e di veder definitivamente compromesse richieste economiche fondate;
  • i Committenti, che devono difendersi da richieste non coerenti con il quadro normativo ed operare nel rispetto delle regole, evitando di incorrere in responsabilità anche rilevanti economicamente;
  • i Professionisti, che assistono i loro clienti nelle fasi del contenzioso.

Indice
Presentazione di Guido Alpa

Capitolo I - Le "riserve" e le contestazioni dell'appaltatore negli appalti pubblici
1. Introduzione
2. Le riserve negli appalti di lavori: nozione e natura giuridica delle riserve e delle domande dell'appaltatore
3. La funzione della riserva e le correlate questioni circa l'ampiezza dell'onere e la tempestività
4. I fatti dannosi continuativi, le ipotesi - vere e presunte - di esonero dalla necessità di formulare la riserva e alcuni problemi particolari correlati alla tempestività
5. La forma delle riserve ed i documenti su cui devono essere apposte
6. Il contenuto minimo della riserva
7. Le deduzioni del direttore dei lavori
8. La conferma delle riserve in occasione dei singoli stati di avanzamento; l'accorpamento delle riserve, l'emendatio
9. La conferma delle riserve e la formulabilità di nuove riserve sul conto finale
10. La riserva relativa al collaudo
11. I limiti di ammissibilità delle riserve fissati dall'art. 240-bis del codice degli appalti
12. La rinunzia alle riserve e la rinunzia alla decadenza
13. Considerazioni su una riserva risarcitoria assai frequente: la riserva da anomalo andamento dell'appalto
14. Brevi cenni alla disciplina fiscale delle riserve
15. Le riserve negli appalti di lavori, servizi e forniture nei settori speciali
16. Le riserve negli appalti di servizi e di forniture nei settori ordinari
17. La risoluzione del contratto per inadempimento: esame della tesi secondo la quale essa comporterebbe il venir meno dell'onere della riserva e di quella per la quale comporterebbe la caducazione di tutte le riserve formulate

Capitolo II - La transazione nella disciplina dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
1. Introduzione
2. Brevi cenni sulla transazione nel codice civile in relazione alla transazione ex art. 239 del codice dei Contratti
3. Gli elementi di specificità della transazione prevista dall'art. 239 del codice dei contratti rispetto alla disciplina contenuta nel codice civile
4. L'ambito di applicazione dell'art. 239 del codice dei contratti
5. La transazione e la responsabilità amministrativa
6. Questioni di giurisdizione correlate alla transazione
7. Ulteriori questioni relative alla transazione: transazione ed esclusione dalla gara per grave negligenza; transazione e giudizio di ottemperanza

Capitolo III - L'accordo bonario nella disciplina dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
1. Introduzione
2. L'ambito di applicazione oggettivo e soggettivo dell'art. 240 del d.lgs. n. 163 del 2006
3. Il presupposto economico per l'attivazione del procedimento finalizzato all'accordo bonario
4. La posizione soggettiva del soggetto che ha formulato le riserve in ordine all'avvio del procedimento finalizzato all'accordo bonario
5. La reiterabilità della procedura nell'ambito del medesimo rapporto convenzionale
6. I criteri che presiedono alla formulazione della proposta
7. La procedura di accordo bonario: a) con formulazione della proposta da parte del responsabile del procedimento; b) con formulazione della proposta da parte della commissione
8. La sindacabilità in sede giurisdizionale, del parere e dell'accordo
9. L'accordo bonario come condizione di procedibilità
10. Le ulteriori disposizioni comuni alla procedura svolta dal responsabile del procedimento e dalla commissione con poteri propositivi (i commi 12°, 15° bis, 17°, 18°, 19°, 20° e 21°)
11. L'accordo bonario negli appalti di servizi e di forniture e l'obbligo di comunicazione all'ANAC