Il coordinatore per la sicurezza nel cantiere

Danilo G.M. De Filippo

Il coordinatore per la sicurezza nel cantiere
Editore: Maggioli
ISBN: 88-916-2280-8
Formato: 17 x 24 cm | 392 pagine
Edizione: Giugno 2017 | IV Edizione
ORDINARIA
GRATUITA
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5.00 €

Il Manuale, giunto alla IV edizione ed adottato, quale utile spunto presso la facoltà di Ingegneria di numerosi Atenei italiani, si amplia sensibilmente, affiancando all’ attenta disamina della norma e delle responsabilità di ciascun soggetto (di cui ovviamente occorre avere cognizione), la puntuale interpretazione dei compiti del Coordinatore ed una approfondita parte “pratica” all’interno della quale viene fornita una importante guida alla redazione ed all’aggiornamento del PSC, alla verifica dei POS delle imprese oltre a sostanziali indicazioni circa l’approntamento e la gestione del cantiere.

Sono state inserite le più significative sentenze della Corte di Cassazione Penale, per rendere edotto il Coordinatore su quella che è stata l’evoluzione di questa figura e su quelli che oggi vengono considerati i “punti deboli” di questo ruolo.

Nella parte conclusiva del testo si è scelto di dare spazio anche ad alcuni essenziali fondamenti di “tecniche di comunicazione” (peraltro parte integrante del corso di abilitazione di 120h) che rappresentano uno strumento fondamentale per la gestione di un ambiente “composito” quale è il cantiere temporaneo o mobile. 

Il testo, ampia guida ed utile vademecum per ogni rapporto di cantiere, già adeguato rispetto agli importanti Decreti Interministeriali DI 22 luglio 2014 (denominato “Decreto Palchi”) e DI 9 settembre 2014 (riguardante l’adozione dei modelli semplificati di PSC, POS e PSS), è aggiornato ai decreti attuativi del c.d. Jobs Act(in particolare al d.lgs. 14 settembre 2015 n. 151) che ha apportato alcune interessanti ed importanti modifiche ed integrazioni all’ambito di interesse della sicurezza sul lavoro, oltre che agli Accordi sottoscritti nel 2017 dalla Conferenza Stato-Regioni.

Il libro, ovviamente, intende rivolgersi a tutti i tecnici che si propongono o vengono chiamati a svolgere questo rilevante incarico suggerendo metodologie operative e linee direttive, motivate e commentate, anche rispetto alla gestione del complesso e controverso rapporto con la committenza, con le imprese e con i lavoratori autonomi, facendo approfondito cenno anche alle eventuali irregolarità che potrebbero caratterizzare i rapporti di lavoro esistenti in cantiere così che il Coordinatore possa riconoscere i comportamenti poco leciti.

La guida alla redazione del PSC semplificato, corredato di commenti e note, consentirà al Coordinatore di redigere un coerente ed efficace Piano di Sicurezza come da presunzioni normative. 

Nel Cd-Rom allegato sono disponibilii documenti e modelli, in formato Word modificabile e riadattabile, correlata all’attività del Coordinatore per la Sicurezza operante all’interno dei cantieri temporanei o mobili. Tra questi, è stato inserito un foglio di calcolo, in formato Excel, che consente una rapida realizzazione di un cronoprogramma lavori con il metodo Gantt. Sono presenti anche i documenti editabili e modelli, un modello editabile di PSC con note laterali aventi lo scopo di guidare il coordinatore nella compilazione del documento., normativa, circolari e risposte a interpelli.

Autore
Danilo G.M. De Filippo, ingegnere, è Coordinatore per la Vigilanza presso l’Ispettorato del Lavoro di Siena. Formatore per il Ministero del Lavoro, docente e già autore di testi e pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Per l’impegno prestato a questa disciplina è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Requisiti hardware e software

  • Sistema operativo Windows® XP o successivi
  • Browser Internet
  • Programma in grado di riconoscere ed editare documenti in formato DOCX (es. Microsoft Word) e aprire documenti in formato XLSM (es. EXCEL) e PDF (es. Acrobat Reader).

Indice

1. Il sistema sicurezza sul lavoro
1.1. Introduzione
1.2. Le origini della prevenzione infortuni sul lavoro
1.3. Il concetto del debito permanente di sicurezza
1.4. La filosofia della tutela “anticipata” 
1.5. Le responsabilità penali nella sicurezza sul lavoro
1.5.1. I concetti di colpa e dolo
1.6. Il penale speciale all’interno del Testo unico
1.6.1. Il principio di specialità
1.6.2. Esercizio di fatto dei poteri direttivi
1.6.3. L’estinzione del reato contravvenzionale in materia di sicurezza 
1.6.3.1. Il d.lgs. n. 758/1994 
1.6.4. L’oblazione
1.6.5. La sostituzione della pena
1.6.6. L’opposizione alla prescrizione obbligatoria e il diritto di difesa
1.7. La posizione di garanzia e la delega di funzioni
1.8. La posizione di garanzia del coordinatore per la sicurezza

2. Il cantiere temporaneo o mobile
2.1. Il campo di applicazione del Titolo IV
2.1.1. Premessa
2.1.2. Il rischio interferenziale
2.2. Le misure generali di tutela in cantiere
2.3. La disciplina degli appalti in cantiere
2.3.1. L’appalto
2.3.2. Il contratto d’opera
2.3.3. Il distacco
2.3.4. La rete di imprese
2.4. L’idoneità tecnico-professionale nei contratti di appalto
2.4.1. L’idoneità tecnico-professionale in generale
2.4.2. La verifica dell’idoneità tecnico-professionale nella cantieristica
2.4.3. Le modalità di verifica dell’idoneità tecnico-professionale
2.5. Il documento unico di regolarità contributiva - DURC
2.5.1. Gli aspetti normativi del DURC
2.5.2. La richiesta del DURC
2.5.3. Le disposizioni del Testo unico in materia di sicurezza
2.6. I titoli abilitativi
2.7. Il tesserino di riconoscimento in edilizia
2.8 Il concetto degli uomini-giorno
2.9. Il Sistema di qualificazione delle imprese
2.10. La sicurezza nel nuovo codice degli appalti pubblici

3. La distribuzione delle responsabilità in cantiere
3.1. Il committente
3.2. Il responsabile dei lavori
3.2.1. Il responsabile unico del procedimento
3.2.2. Gli obblighi del committente o del responsabile dei lavori
3.2.3. La fase progettuale
3.2.4. L’incarico al coordinatore per la sicurezza in fase progettuale
3.2.5. La fase di affidamento dei lavori e l’incarico al CSE 
3.2.6. La fase di realizzazione dell’opera 
3.2.7. I lavori non soggetti a permesso di costruire
3.2.8. La notifica preliminare 
3.2.9. L’esonero parziale di responsabilità del committente
3.2.10. Altri obblighi del committente o del responsabile dei lavori 
3.2.11. Considerazioni sulla nomina del responsabile dei lavori 
3.3. L’impresa affidataria
3.3.1. Gli obblighi dell’impresa affidataria 
3.3.2. Idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria
3.3.2.1. Idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria non esecutrice
3.3.2.2. Idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria esecutrice e appaltante
3.3.2.3. Idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria ed esecutrice “in proprio”
3.4. L’impresa esecutrice
3.4.1. Gli obblighi dell’impresa esecutrice
3.4.2. Idoneità tecnico-professionale dell’impresa esecutrice
3.4.3. Le attrezzature e le macchine in cantiere3.5. Il lavoratore autonomo
3.5.1. Gli obblighi del lavoratore autonomo
3.5.2. Idoneità tecnico-professionale del lavoratore autonomo
3.5.3. I rapporti di lavoro con i lavoratori autonomi
3.5.4. Autonomia genuina o subordinazione del lavoratore autonomo
3.5.5. La casistica di regolarità ed irregolarità
3.5.6. Il lavoratore autonomo, la sicurezza sul cantiere, il coordinatore
3.5.7. Le forme di collaborazione ed associazione tra lavoratori autonomi 
3.5.7.1. Il consorzio e le società consortili tra lavoratori autonomi
3.5.7.2. La società cooperativa di lavoratori autonomi
3.5.7.3. L’associazione in partecipazione tra lavoratori autonomi
3.5.7.4. RTI/ATI tra soli lavoratori autonomi
3.5.7.5. RTI/ATI tra impresa e lavoratori autonomi
3.5.7.6. Il lavoratore autonomo e i familiari: l’impresa familiare di fatto
3.5.8. La circolare MLPS n. 16/2012
3.5.9. La giurisprudenza e il lavoratore autonomo

4. Il coordinatore per la sicurezza
4.1. Il coordinatore in fase di progettazione
4.2. Il coordinatore in fase di esecuzione 
4.2.1. Gli obblighi del coordinatore per l’esecuzione dei lavori 
4.2.2. I requisiti professionali del coordinatore per la sicurezza.
4.2.3. L’ufficio di coordinamento

5. Il coordinatore nella giurisprudenza
5.1. Sul Piano di sicurezza e coordinamento
5.2. Sulla presenza del coordinatore
5.3. Sui doveri del coordinatore
5.4. L’aggiornamento del PSC

6. I Piani di sicurezza in cantiere
6.1. Il Piano operativo di sicurezza (POS) 
6.2. Il Piano sostitutivo per la sicurezza (PSS) 
6.3. Il Piano di montaggio uso e smontaggio dei ponteggi (PIMUS)
6.4. Il Piano di sicurezza e coordinamento (PSC)
6.4.1. I costi della sicurezza, il cronoprogramma, il layout di cantiere.
6.4.1.1. La stima dei costi per la sicurezza 
6.4.1.2. Il cronoprogramma delle lavorazioni: il diagramma di Gantt
6.4.1.3. Il layout di cantiere
6.5. Gli altri documenti per la sicurezza
6.5.1. L’organigramma degli appalti
6.5.2. Il registro di cantiere per la sicurezza

7. Il lavoro nero e le irregolarità contrattualistiche
7.1. Il coordinatore e il lavoro nero
7.1.1. L’aspetto “fisiologico”
7.1.2. L’aspetto “patologico” 
7.1.3. Le conseguenze gestionali
7.2. Il caporalato
7.3. Il lavoro occasionale in edilizia

8. Il modello semplificato del PSC
8.1. Le origini del modello semplificato 
8.2. Principi e obiettivi
8.3. La struttura del PSC semplificato
8.4. Glossario
– Modello semplificato di PSC

9. Analisi e guida alla compilazione del PSC semplificato
– Sezione 1 – Copertina e frontespizio
– Sezione 2 – Identificazione e descrizione dell’opera 
– Sezione 3 – Identificazione delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi 
– Sezione 4 – Organigramma del cantiere 
– Sezione 5 – Individuazione, analisi e valutazione dei rischi relativi all’area di cantiere
– Sezione 6 – Organizzazione del cantiere
– Sezione 7 – Planimetria/e del cantiere 
– Sezione 8 – Interferenze tra le lavorazioni
– Sezione 9 – Rischi in riferimento alle lavorazioni
– Sezione 10 – Procedure complementari o di dettaglio da esplicitare nel POS 
– Sezione 11 – Misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva
– Sezione 12 – Modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento 
– Sezione 13 – Disposizioni per la consultazione degli RLS 
– Sezione 14 – Organizzazione del servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori 
– Sezione 15 – Stima dei costi della sicurezza 
– Sezione 16 – Elenco degli allegati obbligatori
– Sezione 17 – Quadro riepilogativo inerente gli obblighi di trasmissione

10. Guida alla verifica del POS 
10.1. Premessa
10.2. L’esame del POS semplificato
– Sezione 1 – Copertina e frontespizio
– Sezione 2 – Identificazione e descrizione dell’opera
– Sezione 3 – Dati identificativi dell’impresa
– Sezione 4 – Organizzazione del servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori
– Sezione 5 – Numero e qualifica dei lavoratori operanti in cantiere per conto dell’impresa 
– Sezione 6 – Documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori impegnati in cantiere
– Sezione 7 – Esito del rapporto di valutazione del rumore
– Sezione 8 – Lavorazioni svolte in cantiere
– Sezione 9 – Procedure complementari o di dettaglio richieste dal PSC (se previsto)
– Sezione 10 – Elenco allegati obbligatori
– Sezione 11 – Firme

11. I sistemi gestionali per la sicurezza
11.1. Premessa
11.2. Il processo “cantiere”
11.3. Un esempio di procedura

12. La documentazione di cantiere
12.1. La documentazione cartacea 
12.2. La documentazione digitale

13. La modulistica del coordinatore in fase esecutiva
– Registro di cantiere
– Convocazione riunione per la sicurezza
– Verbale della riunione di coordinamento
– Scheda raccolta dati impresa per PSC
Trasmissione aggiornamento del Piano di sicurezza e coordinamento
– Verbale di sopralluogo in cantiere 
– Ordine di sospensione delle lavorazioni
– Contestazione al committente per le inosservanze alle disposizioni del d.lgs. n. 81/2008 e alle prescrizioni del Piano di sicurezza e coordinamento
– Avvenuta regolarizzazione/messa in sicurezza a seguito di sospensione
– Denuncia irregolarità ASL

14. Il coordinatore comunicatore
14.1. Comunicare sicurezza
14.2 La comunicazione
14.3. Gli stili di comunicazione
14.4. Gli stati dell’Io e la comunicazione da adulti
14.4.1. Le transazioni
14.5. Il coordinatore leader 
14.6. Conclusioni

15. Prontuario delle principali violazioni riferite al coordinatore

16. Le FAQ sull’attività del coordinatore
a) Aggiornamento professionale del coordinatore
b) Idoneità tecnico-professionale
c) Notifica preliminare
d) Aggiornamento del PSC
e) Piano operativo di sicurezza (POS)
f) Sospensione delle lavorazioni
g) Contratti di lavoro
h) Impresa affidataria
i) Lavoratori autonomi
l) Ponteggi
m) Macchine e attrezzature
n) Aspetto sanzionatorio