Gas tossici

Renato Mari

Gas tossici
Editore: Maggioli
ISBN: 88-916-1675-3
Formato: 17 x 24 cm | 644 pagine
Edizione: Luglio 2016
ORDINARIA
GRATUITA
CORRIERE
5.00 €

R.D. 9 gennaio 1927, n. 147 - Guida pratica per l’impiego e per la preparazione agli esami di abilitazione

  • Autorizzazioni
  • Chimica – fisica dei Gas Sicurezza e prevenzione incendi
  • Regolamentazione trasporto e immissione sul mercato Tossicologia
  • Certificazione di qualità Primo soccorso

Il Manuale si propone sia come strumento per la preparazione agli esami di chi intende conseguire la patente di abilitazione all’impiego dei gas tossici ai sensi del R.D 9 gennaio 1927, n. 147, sia di fornire utili indicazioni per una corretta applicazione di tale Regolamento e degli altri provvedimenti con cui esso si interfaccia in un sistema normativo  integrato.
A questo proposito, sono state prese in esame le diverse problematiche di sicurezza e igiene sul lavoro, associate all’impiego dei gas tossici, con specifici richiami alla tossicologia industriale e al monitoraggio ambientale e biologico, alla prevenzione incendi e al primo soccorso, alla protezione delle vie respiratorie, all’immissione sul mercato, al trasporto , ecc.
Completano il piano dell’opera la trattazione, in forma di «safety data - sheet», delle sostanze che ricadono nel regime di «gas tossici» e alcuni riferimenti bibliografici, riportati in calce ad ogni capitolo, ai quali si rimanda per l’approfondimento dei temi svolti.

Renato Mari 
Ha maturato la propria esperienza professionale dapprima in Montedison e società del Gruppo nell’area HSE (Salute, Sicurezza e Ambiente) e poi in Federchimica, dove ha ricoperto il ruolo di Responsabile dell’Area Logistica. Attualmente è Consulente presso il Centro Reach S.r.l. per iniziative di formazione e gestione di competenze afferenti alle problematiche del trasporto merci pericolose nelle diverse modalità (strada, ferrovia, mare, aereo, vie navigabili interne) e dell’impiego dei gas tossici.

Indice
AUTORIZZAZIONI E ADEMPIMENTI PER L’UTILIZZO, LA CUSTODIA E CONSERVAZIONE E IL TRASPORTO DEI GAS TOSSICI
1. Criteri di interpretazione del Regolamento per l’impiego dei gas tossici 
1.1. Generalità
1.1.1. L’utilizzazione dei gas tossici 
1.1.2. La custodia e conservazione dei gas tossici 
1.1.3. Il trasporto dei gas tossici 
1.1.4. La patente di abilitazione all’impiego dei gas tossici
1.2. Il progetto di revisione del Regolamento gas tossici 
2. Modalità e documenti per l’impiego dei gas tossici
2.1. Domanda per il conseguimento della patente 
2.2. Domanda di revisione della patente 
2.3. Domanda di autorizzazione all’utilizzo, custodia e conservazione 
2.4. Domanda di licenza all’utilizzo 
2.5. Domanda di autorizzazione alla conservazione e custodia 
2.6. Domanda di certificato d’acquisto 
2.7. Domanda di licenza/permesso al trasporto 
Tabella dei gas tossici 
Appendici
A – Modello di domanda all’abilitazione per l’impiego di gas tossici 
B – Modello di domanda di revisione della patente di abilitazione all’impiego di gas tossici 
C – Modello di domanda di autorizzazione alla conservazione, custodia ed utilizzo di gas tossici 
D – Modello di domanda di volturazione alla conservazione, custodia ed utilizzo di gas tossici 
E – Modello di domanda di licenza ad utilizzare gas tossici in luogo abitato 
F – Modello di domanda di licenza ad utilizzare gas tossici a bordo di navi e/o nell’ambito del demanio marittimo 
G – Modello di domanda di licenza ad utilizzare gas tossici in aperta campagna 
H – Modello di domanda di autorizzazione alla conservazione e custodia di gas tossici 
I – Modello di domanda di volturazione alla conservazione e custodia di gas tossici 
L – Modello di domanda al trasferimento del deposito gas tossici 
M – Modello di domanda di certificato di acquisto gas tossici 
N – Modello di domanda di licenza al trasporto di gas tossici 
O – Modello per le dichiarazioni sostitutive

Parte seconda
NOZIONI GENERALI DI CHIMICA-FISICA, SICUREZZA, CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA, TOSSICOLOGIA E PRIMO SOCCORSO
3. Elementi di chimica e di fisica 
3.1. Materia ed energia 
3.2. Costituzione della materia 
3.3. Elettrolisi 
3.4. Nomenclatura chimica 
3.5. pH
3.6. Stati di aggregazione della materia 
3.7. Calore 
3.8. Temperatura 
3.9. Pressione
3.10. Leggi dei gas 
3.11. Liquefazione dei gas 
3.12. Massa e peso 
3.13. Densità e peso specifico 
4. Recipienti a pressione e condizioni di imballaggio e stoccaggio 
4.1. Recipienti a pressione mobili 
4.1.1. Prove di collaudo e revisioni periodiche 
4.1.1.1. Bombole, tubi, fusti a pressione e incastellatura di bombole 
4.1.1.2. Cisterne fisse (veicoli-cisterna), contenitori-cisterna, cisterne smontabili, veicoli-batteria e contenitori per gas ad elementi multipli (CGEM) 
4.1.2. Pressione di carica e grado di riempimento 
4.1.3. Pressione di prova 
4.1.4. Marcature 
4.1.4.1. Recipienti a pressione ricaricabili 
4.1.4.2. Recipienti a pressione non ricaricabili 
4.1.4.3. Recipienti a pressione ricaricabili “UN” 
4.1.4.4. Recipienti a pressione non ricaricabili “UN” 
4.1.4.5. Cisterne fisse 
4.1.4.6. Veicoli-batteria e contenitore per gas ad elementi multipli (CGEM) 
4.1.4.7. Cisterne mobili per gas liquefatti non refrigerati 
4.1.4.8. Cisterne mobili per gas liquefatti refrigerati 
4.1.5. Colorazione 
4.1.6. Altre caratteristiche delle bombole 
4.1.7. Destinazioni delle bombole a uso professionale 
4.1.8. Comportamento dei gas compressi e liquefatti 
4.1.9. Riempimento delle bombole ed estrazione del gas liquefatto 
4.1.10.Sicurezza nella manipolazione e nel trasporto 
4.2. Serbatoi 
4.2.1. Parchi serbatoi 
4.2.2. Lavori entro recipienti 
4.3. Locali di deposito 
5. Classificazione, etichettatura e marcatura per l’immissione sul mercato ed il trasporto 
5.1. Generalità 
5.1.1. GHS e CLP 
5.2. Immissione sul mercato 
5.2.1. Etichetta 
5.2.2. Scheda di sicurezza 
5.3. Trasporto 
5.3.1. Etichette e placche di pericolo
5.3.2. Pannelli sui veicoli stradali e carri ferroviari 
5.3.3. Il linguaggio dei numeri sui pannelli 
5.3.4. Istruzioni scritte per il conducente e per le squadre di intervento 
6. Sicurezza e salute sul lavoro 
6.1. Generalità 
6.2. Politiche di prevenzione e sicurezza 
6.3. Valutazione dei rischi 
6.3.1. Documento valutazione dei rischi (DVR) 
6.3.2. Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI) 
6.3.3. Approcci e strumenti per l’individuazione dei pericoli e la stima dei rischi nei luoghi di lavoro 
6.3.4. Gestione della sicurezza degli impianti 
6.3.5. Individuazione delle fonti e condizioni di pericolo e definizione delle misure di controllo del rischio 
6.4. Igiene industriale 
6.5. Medicina del lavoro 
6.5.1. Malattie professionali e infortuni 
6.5.2. Presidi di pronto soccorso 
6.5.3. Ergonomia 
6.6. Prevenzione infortuni 
6.7. Sorveglianza sanitaria 
6.8. Informazione e formazione 
7. Certificazione qualità e sistemi di gestione ambientale e della sicurezza 
7.1. Certificazione qualità 
7.1.1. II complesso normativo ISO 9000 
7.1.2. I principi basilari delle Norme ISO 9000 
7.1.3. II miglioramento continuo per la gestione della qualità dei processi 
7.1.4. La struttura della Norma ISO 9001 
7.2. Gestione ambientale 
7.2.1. EMAS 
7.2.2. ISO 14000 
7.3. Gestione della sicurezza 
7.3.1. BS OHSAS 18001 
7.4. Gestione integrata 
8. Protezione delle vie respiratorie 
8.1. Generalità 
8.2. Fisiologia della respirazione
8.2.1. Rischio chimico e apparato respiratorio 
8.2.2. Principali quadri patologici da agenti chimici
8.3. Dispositivi di protezione delle vie respiratorie 
8.3.1. Respiratori a filtro 
8.3.1.1. Respiratori con filtro antigas 
8.3.1.2. Respiratori con filtro antipolvere 
8.3.2. Respiratori isolanti 
8.3.2.1. Autorespiratori a ciclo aperto 
8.3.2.2. Autorespiratori a ciclo chiuso 
8.3.2.3. Respiratori ad adduzione di aria compressa
8.3.2.4. Respiratori a presa d’aria dall’esterno
8.3.3. Dispositivi di fuga 
8.3.3.1. Cappucci con filtro 
8.3.3.2. Cappucci a riserva d’aria 
8.3.4. Scelta ed uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie 
8.3.4.1. Esempio di scelta di un respiratore antipolvere 
8.3.4.2. Esempio di scelta di un respiratore antigas e combinato 
8.3.4.3. Esempio di scelta di un autorespiratore 
8.4. Indumenti a tenuta di gas
9. Prevenzione incendi 
9.1. La nuova disciplina di prevenzione incendi 
9.1.1. L’approccio ingegneristico 
9.2. La combustione 
9.2.1. Classificazione dei fuochi 
9.2.2. Azione estinguente 
9.3. Gli estintori 
9.3.1. Classificazione della capacità estinguente 
9.3.2. Focolari di prova 
9.3.3. Etichettatura 
9.3.4. Estintori carrellati 
9.3.5. Estintori idrici 
9.3.6. Estintori a schiuma 
9.3.7. Estintori ad anidride carbonica 
9.3.8. Estintori a polvere 
9.3.9. Estintori a base di composti alogenati (Halon) 
9.3.10. Campo di impiego degli estintori 
9.4. Altri mezzi antincendio 
9.5. Manutenzione dei presidi antincendio 
9.6. Pianificazione delle misure di emergenza 
10. Tossicologia e Igiene ambientale 
10.1. Definizione della tossicità 
10.2. Caratterizzazione tossicologica 
10.3. Il Regolamento REACH 
10.3.1. Registrazione 
10.3.2. Valutazione 
10.3.3. Autorizzazione 
10.3.4. Restrizione 
10.3.5. SIEF 
10.3.6. Consorzi 
10.3.7. Benefici del Regolamento REACH 
10.4. Classificazione della tossicità 
10.5. Limiti di esposizione professionale 
10.6. Monitoraggio ambientale 
10.6.1. Strategia di monitoraggio 
10.6.1.1. Analisi del processo e dell’impianto
10.6.1.2. Analisi delle modalità di lavoro 
10.6.1.3. Identificazione dei rischi e mappatura delle aree 
10.6.2. Procedura di controllo 
10.6.3. Procedure e sistemi di campionamento 
10.7. Monitoraggio biologico
Appendici
A – Misure della distribuzione 
B – Fattori di tolleranza per test statistici ad una coda (OTL) 
C – Esercitazione 
11. Primo soccorso
11.1. Generalità 
11.2. Inalazione 
11.2.1. Posizione laterale di sicurezza 
11.2.2. Respirazione artificiale 
11.2.3. Massaggio cardiaco 
11.2.4. Ossigenoterapia 
11.3. Contatto con gli occhi e con la pelle 
11.3.1. Presidi per il lavaggio di emergenza 
11.4. Ingestione 
11.5. Traumi

Parte terza
I GAS TOSSICI
Generalità - Natura del pericolo - Norme di sicurezza per l’impiego e lo stoccaggio - Interventi di emergenza - Primo soccorso - Note
Acido cianidrico (anidro) 
Acido fluoridrico 
Ammoniaca (anidra) 
Anidride solforosa 
Benzina (contenente composti organo-metallici) 
Bromuro di cianogeno 
Bromuro di metile 
Cianuri (Cianuro di sodio, Cianuro di potassio, Cianuro di calcio, Cianuro di bario, Cianuro di argento, Cianuro di cadmio, Cianuro di rame, Cianuro di zinco)
Cloro 
Cloropicrina 
Cloruro di cianogeno 
Cloruro di metile 
Etere cianocarbonico 
Fosgene 
Idrogeno fosforato 
Isonitrili 
Mercaptani (Metil mercaptano, Etil mercaptano) 
Ossido di etilene 
Piombo alchili (Piombo tetraetile e Piombo tetrametile) 
Solfato di metile. 
Solfuro di carbonio. 
Solfuri organici (Solfuro di etile, Solfuro di metile, Solfuro di etilisopropile) 
Tetraidrotiofene (THT)
Trifluoruro di boro 
Parte quarta
APPENDICE NORMATIVA
R.D. 9 gennaio 1927, n. 147 – Approvazione del Regolamento speciale per l’impiego dei gas tossici
D.M. 9 maggio 1927 – Approvazione di disposizioni concernenti l’impiego dei gas tossici di cui al Regolamento approvato con R.D. 9 gennaio 1927, n. 147
D.M. 6 febbraio 1935 – Approvazione del prospetto contenente l’elenco dei gas tossici riconosciuti ai sensi del Regolamento 9 gennaio 1927, n. 147 
D.M. 31 luglio 2012 – Modifiche al regio decreto 9 gennaio 1927, n. 147, concernenti le indicazioni sull’uso dei sali di cianuro nei bagni galvanici
D.D. 24 dicembre 2015 – Revisione delle patenti di abilitazione per l’impiego di gas tossici rilasciate o revisionate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2011 
Circolare Ministero della Sanità n. 133 del 2 agosto 1967 – Visus minimo richiesto per gli operai addetti alle operazioni relative ai gas tossici (artt. 27 e 35 del
Regolamento speciale concernente i gas tossici R.D. 9 gennaio 1927, n. 147) 
Circolare Ministero di Grazia e Giustizia n. 7/56/23712 del 1° giugno 1975 – Impiego dei gas tossici – R.D. 9 gennaio 1927, n. 147. Prescrizioni nei confronti dei chimici 
Circolare Ministero dell’Interno (Direzione Generale Servizi Antincendi e Protezione civile) n. 20527/4125 del 5 settembre 1975 – Istituzione di centri “emergenza cloro” – Offerta di collaborazione con i Vigili del Fuoco
Circolare Ministero della Sanità n. 30 del 22 luglio 1985 – Art. 62 del R.D. 9 gennaio 1927, n. 147 (Regolamento speciale per l’impiego dei gas tossici) – Impianti frigoriferi ad ammoniaca 
Comunicazione Ministero della Sanità del 29 aprile 1986 – Impianti frigoriferi ad ammoniaca 
Comunicazione Ministero della Sanità del 31 luglio 1986 – Impianti frigoriferi ad ammoniaca. Quesito Pag. 624
D.M. 10 giugno 1980 – Riconoscimento di efficacia di sistemi di sicurezza applicati agli impianti frigoriferi industriali ad ammoniaca 
Riferimenti normativi