Palermo e progetto didattico

F. Alfredo Struriano

Palermo e progetto didattico
Editore: Grafill
ISBN: 88-8207-143-X
Formato: Formato cm.21,50 x cm.22,00 Pagine: 354
Edizione: 2004
ORDINARIA
4.00 €
CORRIERE
5.00 €
Questo libro trae origine da un lavoro paziente condotto nell'arco di più anni (a partire dall'A.A.'92-'93) di attività didattica svolta dall'autore, sia nei corsi di Composizione e Progettazione architettonica del vecchio Ordinamento degli Studi, che nei laboratori di Progettazione architettonica del nuovo. Gli uni e gli altri hanno coperto una fascia formativa estesa prevalentemente a studenti afferenti al secondo e terzo anno e - anche se in misura molto minore - al quarto anno, in speciali corsi di appoggio istituiti in passato dalla Facoltà di Architettura di Palermo. Il testo prende quindi spunto da precise esperienze maturate, si, nell'ambito della scuola, ma vuole - tramite esse - intercettare una serie di temi assai delicati che scolastici di certo non sono, vista la loro palese matrice radicata in questioni centrali della disciplina. Su di essi, infatti, quotidianamente ci troviamo ad interrogarci nel lavorare attorno al progetto di architettura: i suoi referenti fondativi; i suoi procedimenti retorico-conformativi; le sue strumentazioni operative; i suoi caratteri distintivi di necessità, condivisione e trasmissibilità; le sue istanze e i suoi obiettivi progressivi nel sociale. In tale prospettiva si colloca lo sguardo insistente puntato su questa complessa realtà urbana che è Palermo, osservata costantemente come campo di indagine e terreno di applicazione dell'esercizio progettuale. E ci&ogtave;, con la ferma convinzione che compito ineludibile della cultura specifica sia quello di costruire solide conoscenze e così contribuire a porre le condizioni a che la città tragga, dalle sue numerose contraddizioni, non facili pretesti di ripiegamento, ma motivazioni forti per un salto di qualità nei suoi modi di essere; per una continua riaffermazione di quei valori alti - sia formali che civili - che poi in fondo, come le storie urbane dimostrano, quasi sempre coincidono.