GESTIONE INTEGRATA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

Con il Decreto Legislativo recante il nuovo Codice Ambiente recentemente firmato dal Capo dello Stato ed in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale,...

12/04/2006
Con il Decreto Legislativo recante il nuovo Codice Ambiente recentemente firmato dal Capo dello Stato ed in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, nella gestione dei rifiuti, viene rafforzata l'impostazione per ambiti territoriali ottimali.
Il decreto, con l'articolo 200, conferma la gestione integrata del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti urbani sulla base di articolazioni territoriali strutturate (ATO).

Le singole Regioni, sentiti i Comuni e le Province, entro sei mesi dall'entrata in vigore del Decreto legislativo, devono effettuare le delimitazioni dei singoli ATO.
Le Regioni, poi, in riferimento a quanto previsto all'articolo 201 del Codice stesso, devono disciplinare le forme di cooperazione tra enti locali ricadenti nel medesimo ATO, prevedendo che le stesse costituiscano le autorità d'ambito.

Il servizio di gestione integrata dei rifiuti spetta all'Autorità d'ambito che deve avere personalità giuridica e che organizza il servizio e ne determina gli obiettivi.
All'Autorità d'ambito partecipano obbligatoriamente gli enti locali che trasferiscono alla stessa le loro competenze in materia di gestione integrata dei rifiuti.

Per ultimo ricordiamo che le Autorità d'ambito devono raggiungere entro cinque anni l'autosufficienza nello smaltimento e che le stesse, in riferimento all'articolo 202 del Decreto, devono aggiudicare l'affidamento del servizio mediante gara realizzata nel rispetto del quadro di criteri e principi dettati dall'articolo 113, comma 7 del DLGS n. 267/200.
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