EDILIZIA E VERDE NELLE AREE EX FS

Moratti e Moretti firmano l’accordo sulla destinazione urbanistica delle aree dismesse delle Ferrovie dello Stato a Milano: 1 milione di mq verrà ricavato da...

28/03/2007
Moratti e Moretti firmano l’accordo sulla destinazione urbanistica delle aree dismesse delle Ferrovie dello Stato a Milano: 1 milione di mq verrà ricavato da tali dismissioni delle quali quasi la metà sarà destinata a verde.
Ed i ricavi ottenuti dalle dismissioni verranno investiti nel trasporto pubblico ferroviario metropolitano.

E’ un passo molto importante che si pone come punto di operatività dall’accordo quadro del lontano luglio 2005. Il nuovo accordo definisce la destinazione urbanistica delle aree ferroviarie dimesse del comune di Milano unitamente al potenziamento del sistema ferroviario locale a sostegno della mobilità ordinaria.

Le aree interessate sono:
- area dello scalo Farini, di circa 500 mila mq;
- area dell’ex scalo merci di Milano Porta Romana, di circa 220 mila mq;
- area della stazione di Milano Porta Genova, di 100 mila mq;
- area dell’ex scalo merci di Lambiate, di circa 50 mila mq;
- ex area di Milano San Cristoforo, di circa 120 mila mq;
- area dell’ex scalo merci di Rogoredo, di circa 30 mila mq;
- area di parte dello scalo Certosa, di circa 30 mila mq.

Il sindaco Letizia Moratti ha dichiarato al proposito: “l’accordo che abbiamo firmato con le Ferrovie ha due obiettivi: potenziare la mobilità urbana ed extraurbana attraverso lo sviluppo del trasporto pubblico dentro e fuori dalla città, il recupero e la valorizzazione di sette scali ferroviari dimessi per la realizzazione di verde, servizi e residenze per cittadini”.
Per quanto riguarda la destinazione urbanistica delle aree di proprietà delle Ferrovie dello Stato, spiega Moretti, Amministratore Delegato di Ferrovie, “si tratta di grandi aree inedificate in attesa di ridisegno e nuova destinazione funzionale all’interno della struttura urbana consolidata”.

Il tutto convoglia su un unico obiettivo: dare linfa vitale al sistema ferroviario milanese, in riorganizzazione funzionale in previsione dell’Expo universale del 2015.
Moretti, a tal proposito, dichiara: “il nodo di Milano, nevralgico del traffico passeggeri e merci italiano ed europeo, ed il suo potenziamento, sono il fulcro di un sistema di mobilità efficiente ed ecologicamente sostenibile, a beneficio prima di tutto dei cittadini”.

A cura di Paola Bivona
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