SETTORE ANCORA IN CRISI

Da fonte Oice-Informatel, si apprende che le gare di progettazione in Italia nei primi cinque mesi 2007 per servizi di ingegneria e architettura sono state 2...

21/06/2007
Da fonte Oice-Informatel, si apprende che le gare di progettazione in Italia nei primi cinque mesi 2007 per servizi di ingegneria e architettura sono state 2.420, per un importo complessivo di 223.682.333 euro. Rispetto ai primi cinque mesi del 2006 si rileva una diminuzione del 37,3% nel numero dei bandi e del 47,8% nel loro importo.
Nel mese di maggio 2007 le gare per servizi di ingegneria e architettura sono state 366, per un importo complessivo di 43.921.023 euro. Rispetto al mese di maggio 2006 si rileva una diminuzione del 59,2% nel numero e del 15,0% nel valore.
Rispetto allo scorso mese dei aprile si ha un leggero recupero che, però, non fa scemare la crisi del settore dovuta al calo degli investimenti pubblici ed alla paralisi della riforma del codice degli appalti.

“Nei primi cinque mesi - ha dichiarato Nicola Greco, Presidente dell'OICE - il valore dei bandi per servizi di ingegneria e architettura ha perso il 48%. La pesante contrazione del mercato sta mettendo in crisi l'intero settore. Ne abbiamo individuato le cause nella frenata degli investimenti pubblici, nella concorrenza impropria attuata, direttamente o con società controllate, dalle Università e dalla pubblica amministrazione ed in una legislazione incompleta e farraginosa. Ora finalmente - ha continuato Greco - qualcosa comincia a muoversi in difesa dei progettisti: la delibera 219 dell'Autorità, ad esempio, ha affermato, dandoci ragione, che le Università e gli enti pubblici non possono partecipare alle gare; adesso occorre che sia fatta chiarezza anche a livello normativo. Su questo, insieme agli Ordini professionali e alle cooperative di progettazione, l'OICE ha chiesto al Ministro Di Pietro di accelerare al massimo l'iter di approvazione del II decreto correttivo del Codice e del Regolamento, tutelando la centralità del progetto e la qualificazione dei progettisti, anche per ridare slancio ad un mercato compresso tra appalti integrati e l'in-house. Attendiamo - ha concluso Greco - rapidi ed efficaci riscontri alle nostre richieste.”

Tornando ai dati trasmessi dall'Osservatorio, le gare indette nei paesi UE hanno registrato un incremento dell'8,1% rispetto ai primi cinque mesi del 2006. Tra queste quelle italiane sono 157 che diminuiscono del 20,7%.
Per quanto concerne le iniziative in project financing, gli avvisi per sollecitare proposte da promotori emessi da stazioni appaltanti pubbliche rilevati nei primi cinque mesi del 2007 sono stati 277, nello stesso periodo del 2006 erano stati 228. Le gare su proposta del promotore sono state 58 (65 nel 2006), le aggiudicazioni 63 (23 nel 2006).
I bandi per lavori con contenuti di progettazione sono divisi in quattro classi: “appalti integrati”, “appalti concorso”, “general contracting” e “altri bandi per lavori o servizi con annessa progettazione”.
I bandi per appalti integrati rilevati nei cinque mesi del 2007 sono stati 334, contro i 187 dello stesso periodo del 2006.
I bandi per appalto concorso rilevati nei cinque mesi sono stati 39, erano stati 86 nel 2006.
Per quanto riguarda il general contracting nel 2007 non è stato pubblicato nessun bando.
Il numero degli altri bandi per lavori o servizi con contenuti di progettazione rilevati nei cinque mesi è stato di 137, era stato di 88 nei primi cinque mesi 2006.
Circa gli appalti pubblici italiani per servizi di ingegneria ed architettura, nel confronto tra i primi cinque mesi del 2007 e del 2006, si registrano 2.420 gare per un valore complessivo di 223.682.333 euro. Rispetto allo stesso periodo del 2006 si registra un calo del 37,3% nel numero e del 47,8% nell'importo.

Il maggior numero di gare pubblicate nei primi cinque mesi del 2007 ha avuto per oggetto servizi per opere di edilizia, 503 gare, -45,4% rispetto ai primi cinque mesi 2006, seguono i servizi per opere stradali ed autostradali (345 gare, -51,9%) e i servizi di assistenza (247 gare, -9,9%).
Le stazioni appaltanti più attive nel 2007 sono stati i Comuni con 1.554 gare, -45.2% rispetto ai primi cinque mesi 2006, seguiti da Province (214 gare, -45,8%) e Consorzi, comunità montane e altro (173 gare, -6,5%).
La regione in cui sono state pubblicate più gare nei primi cinque mesi 2007 è la Campania con 322 gare, -28,3% rispetto ai primi cinque mesi del 2006, seguita da Lombardia (280 gare, -35,2%) e Puglia (236 gare, -19,5%).
Per quanto riguarda lo scostamento tra importo a base d'asta e valore di aggiudicazione, il 2000 ha fatto registrare un ribasso medio del 20% (19,5% nel '99 e 21,5% nel '98). Nelle gare del 2001 già aggiudicate il ribasso è del 20,5%, per il 2002 è del 25,7%, per il 2003 è del 23,6%, per il 2004 è del 25,3%, per il 2005 è del 26,2% e per il 2006 è del 24,8%.

A cura di Paola Bivona


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