Il Consiglio dei Ministri approva in via definitiva il nuovo Regolamento di attuazione del Codice degli appalti

Via libera del Consiglio dei Ministri al regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui al decreto legisla...

18/06/2010
Via libera del Consiglio dei Ministri al regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006.
Al termine del Consiglio dei ministri lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli.
''Per la prima volta nel nostro Paese - ha dichiarato il ministro - le disposizioni normative nel settore vengono racchiuse in un unico testo. Abbiamo operato in modo da fornire alle stazioni appaltanti ed agli operatori economici del settore dei contratti pubblici un valido strumento di guida e di supporto completo ed organico, articolato secondo il susseguirsi delle diverse fasi dalla programmazione al collaudo.E' uno strumento di agevole consultazione per tutti i soggetti interessati che auspico semplificherà i vari passaggi dal progetto all'opera finita''. Il Regolamento era stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 17/12/2009 e, successivamente aveva ottenuto il parere favorevole con osservazioni da parte del Consiglio di Stato e dopo l’approvazione definitiva di oggi sarà per trasmesso al Capo dello Stato per la firma e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dopo, ovviamente, il visto della Corte dei Conti.

L’ultima versione del Regolamento predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha subito alcune modifiche per adeguarlo al parere del Consiglio di Stato e a sopraggiunte norme che hanno apportato alcune modifiche al testo del Codice dei contratti e che dal provvedimento è stato stralciato l'allegato A1 che aveva provocato l'impasse degli ultimi mesi e che avrebbe finito per premiare le imprese di lavori specialistici a scapito di quelle generali.

Alleghiamo, alla presente notizia, il testo integrale del nuovo regolamento nella versione trasmessa il 14 scorso al Ragioniere Generale dello Stato identica a quella che dovrebbe essere approvata oggi in Consiglio dei Ministri.
I file scaricabili sono i seguenti:
  • Indice (da pag. 14 a pag. 25)
  • Parte I - Disposizioni comuni - da art. 1 ad art. 8 (da pag. 1 a pag. 13)
  • Parte II - Contratti pubblici relativi a lavori nei settori ordinari - da art. 9 ad art. 251 (da pag. 26 a pag. 173)
  • Parte III - Contratti pubblici relativi a servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria nei settori ordinari - da art. 252 ad art.270 (da pag. 174 a pag. 187)
  • Parte IV - Contratti pubblici relativi a forniture e altri servizi nei settori ordinari - da art. 271 ad art.338 (da pag. 188 a pag. 218)
  • Parte V - Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori speciali - da art. 339 ad art.342 (da pag. 219 a pag. 221)
  • Parte VI - Contratti eseguite all’estero - da art. 343 ad art.356 (da pag. 222 a pag. 228)
  • Parte VII - Disposizioni transitorie e abrogazioni - da art. 357 ad art.359 (da pag. 229 a pag. 234)<</li>
  • Allegati (da pag. 235 a pag- 278)

Le principali novità del nuovo testo possono essere così riassunte:
  • giungono al via le norme sulla validazione dei progetti, affidabile con gara anche a soggetti esterni, ma con regime di favore per le stazioni appaltanti;
  • sarà possibile inserire una soglia per i ribassi nelle gare di progettazione con una nuova formulazione per limitare le offerte anomale;
  • vengono ridotti del 50% i requisiti per accedere alle gare di progettazione;
  • con lo stralcio dell'allegato A1, viene rinviata la disciplina delle opere superspecialistiche;
  • negli appalti integrati sarà sempre obbligatoria, come nelle concessioni, la qualificazione SOA per progettazione e costruzione;
  • le norme relative alle sanzioni per le SOA e per le imprese che dichiarano il falso entreranno in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione del testo sulla Gazzetta ufficiale e non dopo sei mesi.

Vale la pena ricordare, per ultimo, che il nuovo Regolamento entrerà in vigore dopo centottanta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, e ciò ai sensi dell'articolo 253, comma 2, del codice, ad esclusione delle disposizioni relative alle sanzioni alle imprese e alle SOA, che, in conformità alle specifiche disposizioni inserite nel medesimo articolo 253, comma 2, dal terzo decreto legislativo correttivo, è previsto che entrino in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione del regolamento.

Positivo il commento dell'Ance ed il Presidente Paolo Buzzetti giudica "ottimo" il lavoro del Ministro Matteoli "all'insegna della qualità delle opere e della trasparenza dei meccanismi di valutazione e di responsabilitaà". Ed aggiunge che si tratta di "un importante passo in avanti nel segno della semplificazione delle norme, della qualità delle opere, della responsabilità della pubblica amministrazione e delle imprese, principi sui quali l'Ance, l'Agi e tutta la Federcostruzioni di Confindustria insistono da tempo". Il Presidente Buzzetti aggiunge, anche, che "l'approvazione delle nuove norme favorirà il lavoro delle imprese sane con un occhio di riguardo per le medio piccole che soffrono di più in questo particolare periodo di crisi" e l'approvazione del regolamento - ha concluso Buzzetti "può costituire un buon viatico per la riforma complessiva delle regole degli appalti alla quale l'Ance, sotto l'egida del Ministero, insieme a tutti i principali attori pubblici e privati del settore sta lavorando in questi mesi e che mi auguro possa venire alla luce al più presto".

A cura di Paolo Oreto
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