Sisma dell'Emilia, una collaborazione interregionale per agevolare la richiesta dei contributi per la ricostruzione

Regione Piemonte, Comune di Torino e Csi Piemonte intervengono in aiuto all’Emilia colpita dal terremoto grazie all’attivazione del Mude Piemonte (Modello Un...

19/09/2012
Regione Piemonte, Comune di Torino e Csi Piemonte intervengono in aiuto all’Emilia colpita dal terremoto grazie all’attivazione del Mude Piemonte (Modello Unico digitale per l’Edilizia). Nelle scorse settimane il Commissario Delegato alla ricostruzione, Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha ufficializzato la disponibilità dei contributi per il ripristino delle abitazioni rese temporaneamente o parzialmente inagibili dal sisma.
La necessità di attivare in tempi brevi un sistema di assegnazione dei fondi capace di garantire efficienza e trasparenza si è tradotta nella scelta di una modalità telematica per la richiesta dei contributi.
La collaborazione avviata nel 2011 tra le Regioni Emilia-Romagna e Piemonte per la realizzazione di un sistema condiviso di gestione digitale delle pratiche edilizie, ha permesso di utilizzare la componente MUDE Piemonte realizzata dal CSI-Piemonte e finanziata dal Comune di Torino e dalla Regione.

Lo strumento permette di presentare in modo trasparente ed efficace le richieste di contributo per la ricostruzione delle case al momento inagibili. Il processo è interamente dematerializzato, le procedure semplificate, le informazioni immediatamente condivise tra enti, cittadini, banche e professionisti. Con il MUDE sarà possibile gestire al meglio l’emergenza e, in prospettiva, avere a disposizione un sistema per la semplificazione e dematerializzazione di tutte le pratiche edilizie.

“L’accesso avverrà tramite il portale MUDE, che già oggi, in Piemonte, è il riferimento per oltre 100 Comuni, di cui circa 30 già attivi e 2.700 professionisti accreditati, con un totale di 5.200 pratiche inoltrate- precisa il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. Un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale, progettata e sviluppata insieme alle Amministrazioni piemontesi per promuovere la condivisione e la cooperazione interistituzionale. Le pubbliche amministrazioni piemontesi hanno potuto offrire una risposta all’emergenza sisma in Emilia Romagna anche attraverso il proprio know how tecnologico e specialistico, adattando e arricchendo il MUDE con nuove funzionalità.”

“La Città di Torino – ha detto il Sindaco di Torino, Piero Fassino- sceglie di essere vicina ai comuni emiliani colpiti dal sisma anche attraverso la messa a disposizione di strumenti di riconosciuta eccellenza che potranno essere utilizzati a supporto delle pratiche amministrative ed edilizie in favore dei cittadini: mi auguro naturalmente che il MUDE possa velocizzare e rendere più semplici quelle operazioni che, dopo un evento come il terremoto, devono essere di aiuto e non di ostacolo, nel rispetto delle esigenze della popolazione, delle famiglie, di quanti hanno perduto i propri beni.”

Le domande potranno essere presentate dal 10 settembre al 30 novembre al sindaco del Comune in cui si trova l’edificio danneggiato. Sono circa 6.000 le abitazioni per cui si prevede una richiesta di contributo, distribuite nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova e Reggio Emilia. Tutti i Comuni coinvolti avranno a disposizione un sistema che garantisce la puntualità nella gestione delle risorse.

fonte www.regione.piemonte.it
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