Strategia Energetica Nazionale, approvato il Decreto Interministeriale

Riduzione dei costi energetici, pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, maggiore sicurezza di approvvigionam...

21/03/2013
Riduzione dei costi energetici, pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, maggiore sicurezza di approvvigionamento e sviluppo industriale del settore energia. Sono questi i 4 obiettivi del documento di strategia energetica che, dopo un ampio processo di consultazione pubblica avviato a metà ottobre con l'approvazione in Consiglio dei Ministri del documento di proposta e proseguita con il confronto fino a dicembre di tutte le istituzioni rilevanti (Parlamento, Autorità per l'Energia e Antitrust, Conferenza Unificata, Cnel, Commissione Europea) e di oltre 100 tra associazioni di categoria, parti sociali e sindacali, associazioni ambientaliste e di consumatori, enti di ricerca e centri studi, è stato approvato tramite Decreto Interministeriale dal Ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera e dal Ministro dell'Ambiente Corrado Clini.

Rispetto alla precedente bozza in consultazione ad ottobre, la nuova versione della Strategie Energetica Nazionale (SEN) recepisce nuovi contributi tra i quali:
  • Orizzonte 2050: Maggiore esplicitazione delle strategie di lunghissimo periodo in coerenza con la Roadmap 2050 di decarbonizzazione europea, e delle scelte di fondo per la Ricerca e Sviluppo;
  • Conto economico della bolletta nazionale: Stima dei costi e benefici economici della strategia per il Sistema, in particolare per i settori elettrico e gas;
  • Infrastrutture strategiche gas: Definizione del dimensionamento, in particolare dei nuovi impianti di stoccaggio e di rigassificazione con garanzia di copertura costi in tariffa;
  • Rinnovabili post-incentivi: Più precisa descrizione delle misure di accompagnamento alla cosiddetta grid parity delle Rinnovabili elettriche (segnatamente del Fotovoltaico), una volta terminato il sistema incentivante attuale;
  • Efficienza energetica: Migliore definizione degli strumenti per accelerare il miglioramento di efficienza (es. certificati bianchi, PA, standard obbligatori, modalità di certificazione);
  • Governance: Più chiara definizione dei possibili miglioramenti della governance e dell'assetto istituzionale del settore.

Nella predisposizione della SEN sono state identificate 7 priorità con obiettivi concreti e specifiche misure a supporto. In particolare:
  1. Efficienza energetica:
    • riduzione dei consumi energetici primari,
    • riduzione delle importazioni energetiche di CO2 al 2020,
    • rafforzamento normativo,
    • rafforzamento dei certificati bianchi,
    • introduzione incentivi Conto Termico,
    • prolungamento e revisione detrazioni fiscali.
    Sviluppo mercato competitivo e Hub del gas sud-europeo:
    • Allineamento dei prezzi a quelli dei principali Paesi europei, creando un mercato liquido e concorrenziale;
    • Garanzia di sicurezza e diversificazione delle fonti di approvvigionamento;
    • Completa integrazione con il mercato e la rete europea, consentendo all'Italia di diventare un Paese di interscambio e di esportazione e di offrire servizi ad alto valore aggiunto.
  2. Sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili:
    • Superamento degli obiettivi di produzione europei 20-20-20, con un più equilibrato bilanciamento tra le diverse fonti rinnovabili, in particolare in favore delle termiche;
    • Sostenibilità economica dello sviluppo del settore, con allineamento dei costi di incentivazione a livelli europei e graduale accompagnamento verso la grid parity
    • Preferenza per le tecnologie con maggiori ricadute sulla filiera economica nazionale
    • Per quanto riguarda le rinnovabili elettriche, progressiva integrazione con il mercato e la rete elettrica
  3. Sviluppo dell'infrastruttura e del mercato elettrico:
    • Allineare prezzi e costi dell'elettricità ai valori europei, per alleviare il peso in bolletta delle famiglie e delle imprese, e ridurre il livello di importazioni nette di elettricità
    • Assicurare la piena integrazione europea, sia attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture, sia attraverso l'armonizzazione delle regole di funzionamento dei mercati
    • Mantenere e sviluppare un mercato elettrico libero e integrato con la produzione da fonti rinnovabili, eliminando progressivamente tutti gli elementi di distorsione del mercato stesso
  4. Ristrutturazione della raffinazione e della rete di distribuzione dei carburanti:
    • Accompagnare il settore della raffinazione verso una progressiva ristrutturazione e ammodernamento, in un periodo di forte crisi strutturale, in modo da salvaguardare la rilevanza industriale e occupazionale, con benefici anche in termini di sicurezza di approvvigionamento e prezzi
    • Contenere i prezzi dei prodotti petroliferi e migliorare la qualità del servizio della distribuzione, razionalizzandone e ammodernandone le forme di gestione
  5. Produzione sostenibile di idrocarburi nazionali:
    • Sviluppo della produzione nazionale di idrocarburi, con un ritorno ai livelli degli anni novanta (ed un incremento di 7-8 punti della copertura del fabbisogno nazionale), nel rispetto dei più elevati standard ambientali e di sicurezza internazionali
    • Sostegno allo sviluppo industriale di un settore che parte da una posizione di leadership internazionale e rappresenta un importante motore di investimenti e occupazione
  6. Modernizzazione del sistema di governance:
    • Rafforzare e coordinare la partecipazione italiana ai processi internazionali, soprattutto europei, che determinano le scelte di lungo termine e definiscono gli strumenti normativi (cosiddetta fase ascendente)
    • Migliorare e semplificare il coordinamento 'orizzontale' a livello nazionale, vale a dire le modalità di interazione sui temi energetici in capo ai diversi Ministeri, all'Autorità per l'energia elettrica e il gas e ai gestori di reti e servizi
    • Attivare forme di coordinamento tra Stato e Regioni in materia di funzioni legislative, e tra Stato, Regioni ed Enti locali per quelle amministrative, con l'obiettivo di offrire un quadro di regole certe e una significativa semplificazione e accelerazione delle procedure autorizzative
Nella predisposizione della SEN sono state identificate 7 priorità con obiettivi concreti e specifiche misure a supporto. In particolare:
  1. Efficienza energetica:
    • riduzione dei consumi energetici primari,
    • riduzione delle importazioni energetiche di CO2 al 2020,
    • rafforzamento normativo,
    • rafforzamento dei certificati bianchi,
    • introduzione incentivi Conto Termico,
    • prolungamento e revisione detrazioni fiscali.
  2. Sviluppo mercato competitivo e Hub del gas sud-europeo:
    • Allineamento dei prezzi a quelli dei principali Paesi europei, creando un mercato liquido e concorrenziale;
    • Garanzia di sicurezza e diversificazione delle fonti di approvvigionamento;
    • Completa integrazione con il mercato e la rete europea, consentendo all'Italia di diventare un Paese di interscambio e di esportazione e di offrire servizi ad alto valore aggiunto.
  3. Sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili:
    • Superamento degli obiettivi di produzione europei 20-20-20, con un più equilibrato bilanciamento tra le diverse fonti rinnovabili, in particolare in favore delle termiche;
    • Sostenibilità economica dello sviluppo del settore, con allineamento dei costi di incentivazione a livelli europei e graduale accompagnamento verso la grid parity
    • Preferenza per le tecnologie con maggiori ricadute sulla filiera economica nazionale
    • Per quanto riguarda le rinnovabili elettriche, progressiva integrazione con il mercato e la rete elettrica
  4. Sviluppo dell'infrastruttura e del mercato elettrico:
    • Allineare prezzi e costi dell'elettricità ai valori europei, per alleviare il peso in bolletta delle famiglie e delle imprese, e ridurre il livello di importazioni nette di elettricità
    • Assicurare la piena integrazione europea, sia attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture, sia attraverso l'armonizzazione delle regole di funzionamento dei mercati
    • Mantenere e sviluppare un mercato elettrico libero e integrato con la produzione da fonti rinnovabili, eliminando progressivamente tutti gli elementi di distorsione del mercato stesso
  5. Ristrutturazione della raffinazione e della rete di distribuzione dei carburanti:
    • Accompagnare il settore della raffinazione verso una progressiva ristrutturazione e ammodernamento, in un periodo di forte crisi strutturale, in modo da salvaguardare la rilevanza industriale e occupazionale, con benefici anche in termini di sicurezza di approvvigionamento e prezzi
    • Contenere i prezzi dei prodotti petroliferi e migliorare la qualità del servizio della distribuzione, razionalizzandone e ammodernandone le forme di gestione
  6. Produzione sostenibile di idrocarburi nazionali:
    • Sviluppo della produzione nazionale di idrocarburi, con un ritorno ai livelli degli anni novanta (ed un incremento di 7-8 punti della copertura del fabbisogno nazionale), nel rispetto dei più elevati standard ambientali e di sicurezza internazionali
    • Sostegno allo sviluppo industriale di un settore che parte da una posizione di leadership internazionale e rappresenta un importante motore di investimenti e occupazione
  7. Modernizzazione del sistema di governance:
    • Rafforzare e coordinare la partecipazione italiana ai processi internazionali, soprattutto europei, che determinano le scelte di lungo termine e definiscono gli strumenti normativi (cosiddetta fase ascendente)
    • Migliorare e semplificare il coordinamento 'orizzontale' a livello nazionale, vale a dire le modalità di interazione sui temi energetici in capo ai diversi Ministeri, all'Autorità per l'energia elettrica e il gas e ai gestori di reti e servizi
    • Attivare forme di coordinamento tra Stato e Regioni in materia di funzioni legislative, e tra Stato, Regioni ed Enti locali per quelle amministrative, con l'obiettivo di offrire un quadro di regole certe e una significativa semplificazione e accelerazione delle procedure autorizzative
In aggiunta a queste priorità, soprattutto in ottica di più lungo periodo, il documento enfatizza l'importanza e propone azioni d'intervento per le attività di ricerca e sviluppo tecnologico, funzionali in particolare allo sviluppo dell'efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e all'uso sostenibile di combustibili fossili.

A cura di Gabriele Bivona
© Riproduzione riservata
Tag: