Fascicolo fabbricato: si sblocca finalmente un importante strumento normativo di sicurezza

“Finalmente la legge di istituzione del Fascicolo del fabbricato sarà sottoposta all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva. Ieri, infa...

28/03/2014
“Finalmente la legge di istituzione del Fascicolo del fabbricato sarà sottoposta all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva. Ieri, infatti, in sede di Commissione consiliare, è stata espressa la volontà politica e la possibilità tecnica di approvare quest’importantissimo strumento di sicurezza degli edifici”.

Lo ha detto il consigliere regionale Fabiano Amati, a seguito delle audizioni dell’assessore regionale ai Lavori pubblici Giovanni Giannini e dei tecnici degli uffici regionali competenti, richieste dallo stesso Amati allo scopo di ottenere una risposta definitiva sulla reale volontà del Governo regionale di far approvare il disegno di legge, bloccato in commissione a causa della mancanza della necessaria copertura finanziaria.

Il disegno di legge sul fascicolo del fabbricato fu adottato dalla Giunta regionale, su proposta dello stesso Amati (all'epoca assessore ai Lavori pubblici), a seguito del tragico crollo della palazzina di Barletta.

“Il problema della sicurezza degli edifici strategici (scuole, ospedali, municipi, caserme ecc.) – ha dichiarato Amati – rappresenta un’indiscutibile priorità, tragicamente sollecitata da gravi episodi che continuano inaccettabilmente a ripetersi.
Per questo, poiché si aspetta la definitiva approvazione del disegno di legge fin dal 2012, in accordo con il Governo regionale e con la commissione competente, lo stesso approderà in Consiglio regionale con tutte le modifiche tecniche necessarie.
Ringrazio dunque il Governo ed i suoi esponenti e i colleghi Consiglieri regionali per aver condiviso con me la necessità di dotare l’apparato normativo regionale di uno strumento innovativo come questa legge, che ci permetterà di mettere in sicurezza soprattutto gli edifici strategici, luoghi nati – se si pensa alle scuole - come sede di protezione e crescita sociale e culturale e non certo come pericoloso boia”.

a cura di www.regione.puglia.it
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