Compravendite immobiliari: Quarto trimestre negativo con pesanti cali nel 2013

Continua la crisi del mercato immobiliare italiano nel quarto trimestre dell'anno, seppure a ritmi decelerati rispetto ai trimestri precedenti. Lo ha comunic...

11/03/2014
Continua la crisi del mercato immobiliare italiano nel quarto trimestre dell'anno, seppure a ritmi decelerati rispetto ai trimestri precedenti. Lo ha comunicato l'Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell'Agenzia delle Entrate con la pubblicazione della Nota Trimestrale relativa all'andamento del mercato immobiliare nel IV trimestre 2013.

Ricordiamo che i valori contenuti nella banca dati delle quotazioni immobiliari dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate:
  • non possono intendersi sostitutivi della "stima", ma soltanto di ausilio alla stessa;
  • sono riferiti all'ordinarietà degli immobili ed, in particolare, allo stato conservativo prevalente nella zona omogenea.
Pertanto, l'utilizzo delle quotazioni OMI nell'ambito del processo estimale non può che condurre ad indicazioni di valori di larga massima. La stima effettuata da un tecnico professionista rappresenta l'unico elaborato in grado di rappresentare e descrivere in maniera esaustiva e con piena efficacia l'immobile e di motivare il valore da attribuire al bene medesimo.

Complessivamente, nel 2013 tutti i settori hanno registrato tassi di variazione negativi: le unità immobiliari compravendute sono state 904.960, circa 88.000 mila unità in meno del 2012, in calo del -8,9% su base annua (2013 su 2012), con andamenti tendenziali che hanno visto attenuarsi i tassi di decremento, a parte l’ultimo trimestre per le ragioni esposte.

Per quanto concerne il IV trimestre 2013, il Rapporto OMI evidenzia una flessione delle compravendite pari al 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2012, ma con un aumento di quasi un punto percentuale rispetto al calo tendenziale del 6,6% rilevato nel terzo trimestre. Le variazioni continuano a permanere negative portando il valore assoluto delle transazioni complessive al valore minimo dal 2004. Entrando nel dettaglio, nel IV trimestre 2013:
  • le compravendite del settore residenziale sono state 108.804, con una riduzione pari all’8,0% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente;
  • analogo l'andamento nel settore delle pertinenze con una flessione del 7,4%, con 91.784 unità scambiate;
  • si registra una diminuzione delle vendite anche nei settori non residenziali, con le perdite maggiori nel settore terziario, che rileva una contrazione dell'12,4%, con 2.798 unità, mentre il settore produttivo perde l’8,8% (2.902 unità) e quello commerciale il 9,7% (7.002 unità).


Complessivamente, rispetto all’omologo trimestre del 2004, il mercato residenziale nei capoluoghi si è contratto del -52% circa, con le perdite maggiori al Nord, -53% circa, e poco inferiori al Sud e al Centro, -50% circa.
Risulta superiore la perdita dal 2004 per il mercato residenziale dei comuni minori, -56,5%, con un calo che raggiunge il -59% al Centro e il -58% al Nord e risulta poco inferiore al Sud, -51,9%.

Analizzando i dati delle compravendite di abitazioni nelle maggiori città italiane, spiccano le performance di Milano e Firenze che mostrano tassi di variazione ampiamente positivi: entrambe registrano un rialzo di quasi il 13%.
Bologna, chiude il 2013 con un trimestre quasi alla pari con lo stesso trimestre del 2012, -0,1%.
Sono, di contro, in decisa flessione le compravendite di abitazioni a Torino, -13,6%, a Roma, -10,7%, a Palermo, -8,5% e a Genova -5,3%.
Spicca, ancora una volta, il dato molto negativo, -42,8%, della città di Napoli dove, però, il dato delle compravendite nel IV trimestre del 2012 era stato fortemente alterato dalle dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico del Comune.

A cura di Gabriele Bivona
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