Decreto Cultura e Grande Progetto Pompei: In Gazzetta ufficiale la legge di conversione del decreto-legge

Sulla Gazzetta ufficiale n. 175 del 30 luglio 2014 è stata pubblicata la legge 29 luglio 2014, n. 106 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del d...

31/07/2014
Sulla Gazzetta ufficiale n. 175 del 30 luglio 2014 è stata pubblicata la legge 29 luglio 2014, n. 106 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del Turismo”.
La legge di conversione, tra le altre cose, conferma (art. 2) la semplificazione delle procedure per il Grande Progetto Pompei attraverso nuove deroghe al Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. n. 163/2006) fatti salvi gli effetti del protocollo di legalità.

Nella discussione generale, M5S e Gruppo Misto hanno denunciato la microgestione clientelare del settore, l'inadeguatezza delle risorse stanziate, la criticità delle coperture, la mancanza di un progetto di lungo termine per fare dei beni culturali un volano della ripresa. Forza Italia ha espresso apprezzamento per il coinvolgimento dei privati nella gestione dei beni culturali e per le semplificazioni. La Lega Nord ha criticato l'impostazione centralista del decreto e le norme su Pompei e Caserta e ha lamentato la mancata considerazione di proposte sugli agenti di viaggio e sul turismo. Secondo SEL gli incentivi fiscali per i beni culturali sono insufficienti: occorre un piano straordinario di investimenti pubblici.

La relatrice Di Giorgi (PD) ha risposto alle critiche precisando che il decreto si limita ad affrontare alcune emergenze e ha riconosciuto la necessità di aggiornare il codice dei beni culturali, sottolineando positivamente la disponibilità dell'intero Senato a varare una nuova legge per il cinema e lo spettacolo. Ha proposto infine un ordine del giorno sulla promozione di progetti di digitalizzazione di testi antichi e rari e sulla destinazione di una quota del fondo unico per lo spettacolo alla diffusione della musica classica.

Soddisfatto il Ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini che ha parlato di novità significative per il settore. "Grazie al positivo contributo di deputati e senatori - ha dichiarato il Ministro Franceschini - il decreto Cultura e Turismo è ora legge, con alcune migliorie significative al testo originale frutto del dibattito parlamentare. Finalmente anche in Italia ci sono strumenti fiscali adeguati per sostenere la cultura e rilanciare il turismo. Questa legge abbatte due barriere che per troppo tempo hanno monopolizzato il dibattito italiano: quella del rapporto tra pubblico e privato e quella della separazione tra la tutela e valorizzazione. Adesso non ci sono più scuse: veniamo da anni di tagli, è arrivato il momento di investire".

Di seguito alcune delle principali novità della Legge approvata.

Artbonus
Credito d'imposta del 65% per le donazioni a favore di:
a) Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
b) Musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici;
c) spese di investimento per Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche
Il credito d'imposta è riconosciuto:
- alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile;
- ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.
Il credito è riconosciuto anche alle donazioni a favore dei concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro.

Grande progetto Pompei
Maggiore trasparenza nelle procedure di gara per gli appalti del Grande progetto Pompei. Rafforzamento della normativa anticorruzione, innalzamento delle garanzie a corredo delle offerte delle imprese (dal 2% al 5% del prezzo base del bando), adozione di un piano di gestione dei rischi e di prevenzione della corruzione e individuazione di un responsabile di comprovata esperienza e professionalità.
Al fine di rispettare la scadenza del programma comunitario e accelerare la realizzazione degli interventi è costituita una segreteria tecnica di progettazione presso l'Unità Grande Pompei, composta da non più di 20 unità di personale.

Piano strategico grandi progetti beni culturali
Con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sentito il Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici, è adottato entro il 31 dicembre di ogni anno, il Piano strategico "Grandi Progetti Beni culturali", ai fini della crescita della capacità attrattiva del Paese.
Il Piano individua beni o siti di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale per i quali sia necessario e urgente realizzare interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici.

Programma Italia 2019
Viene creato il "Programma Italia 2019" per riconoscere l'importanza strategica dei progetti presentati da tutte le città italiane candidate alla "Capitale europea della cultura".

Decoro siti culturali
Snellimento delle procedure necessarie a garantire la tutela ed il decoro dei complessi monumentali e di altri immobili del demanio culturali interessati da rilevanti flussi turistici. In caso di revoca delle autorizzazioni l'indennizzo sarà commisurato ai redditi dichiarati.

Riesame dei pareri delle soprintendenze
I pareri delle soprintendenze potranno essere riesaminati d'ufficio o su istanza di un'altra amministrazione (non di un privato). Il riesame dovrà avvenire entro 10 giorni dalla richiesta da parte di una commissione regionale di garanzia interna al Mibact. Per scongiurare ritardi se la commissione non darà il parere nei 10 giorni si intenderà confermato il parere del soprintendente.

Tax Credit per riqualificazione strutture ricettive
Al fine di migliorare la qualità dell'offerta ricettiva per accrescere la competitività delle destinazioni turistiche, a decorrere dal periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto e per i due anni d'imposta successivi, alle strutture ricettive esistenti alla data del 1° gennaio 2012, è riconosciuto un credito d'imposta del trenta per cento delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia ed eliminazione delle barriere architettoniche.
Una quota del credito d'imposta per la ristrutturazione degli alberghi potrà andare a favore delle spese sostenute per l'ammodernamento degli arredi.

A cura di Gabriele Bivona
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