Istat: Indici prezzi al consumo ottobre 2014

L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Ottobre 2014; l'indice dei prezzi al consumo per le fa...

13/11/2014
L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Ottobre 2014; l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati si è, dunque, attestato per il mese di ottobre 2014 con la nuova base 2010 sul valore di 107,20 con una piccola variazione positiva rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata del +0,1 % e quella annua del + 0,1 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Ottobre 2014 ed il 14 Novermbe 2014, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2013 dello 1,320028 %.
Ricordiamo che a partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) è il 2010 (la precedente era il 1995).
Il coefficiente di raccordo dalla base 1995 alla base 2010 dell'indice generale dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati (senza tabacchi) è pari a 1,373.

Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato al + 0,075 % e l'indice biennale allo 0,600 %.

L'Istat spiega che, nel mese di ottobre 2014, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli incrementi congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Istruzione (+ 1,2 %), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,1%), Comunicazioni (+ 0,4 %), Abbigliamento e calzature (+ 0,2%), Servizi ricettivi e di ristorazione e Altri beni e servizi (+ 0,1 % per entrambi).

Variazioni nulle si sono registrate nei cinque capitoli Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Mobili, articoli e servizi per la casa, servizi sanitari e spese per la salute, Ricreazione, spettacoli e cultura.

Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Trasporti (- 0,6 %).

Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Istruzione (+ 1,8 %), Servizi ricettivi e di ristorazione (+ 0,7%), Mobili, articoli e servizi per la casa (+ 0,6%), Abbigliamneto e calzature (+ 0,4 %), Trasporti (+ 0,3 %), .

Quelli più contenuti si sono registrati nei capitoli Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Altri beni e servizi (+ 0,1 % per entrambi).

Incrementi tendenziali nulli si sono registrati nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Servizi sanitari e spese per la salute, Ricreazione spettacoli e cultura.

Gli incrementi tendenziali negativi si sono registrati nei capitoli Comunicazioni (- 3,5 %).

Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell'indice NIC si sono verificati nelle città di Bolzano (+ 1,2 %), Palermo (+ 0,9), Cagliari ed Aosta (+ 0,7 % per entrambe), Potenza e L’Aquila (+ 0,4 % per entrambe), Venezia e Torino (+ 0,3 % per entrambe), Catanzaro,Napoli e Trento (+ 0,2 % per tutte e tre), Roma (+ 0,1%), Ancona e Genova(+ 0,0% per entrambe), Perugia (- 0,1 %), Trieste e Bologna (- 0,2 % per entrambe), Milano e Firenze (- 0,3 % per entrambe), Bari (- 0,4 %).

I prossimi indici saranno pubblicati il 12 dicembre 2014.
© Riproduzione riservata

Link Correlati

Tassi