Efficienza energetica edifici pubblici: in Gazzetta le funzioni della cabina di regia

Al fine di garantire il coordinamento ottimale degli interventi e delle misure per l'efficienza energetica degli edifici della P.A. e, in particolare, il coo...

26/01/2015
Al fine di garantire il coordinamento ottimale degli interventi e delle misure per l'efficienza energetica degli edifici della P.A. e, in particolare, il coordinamento delle politiche e degli interventi attivati attraverso il Fondo di cui all'articolo 15 e attraverso il Fondo di cui all'articolo 1, comma 1110, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è stata istituita una cabina di regia, composta dal Ministero dello sviluppo economico, che la presiede, e dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

A tal fine. è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 17 22 gennaio 2015 il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 9 gennaio 2015 recante "Individuazione delle modalità di funzionamento della cabina di regia istituita per il coordinamento degli interventi per l'efficienza energetica degli edifici pubblici".

Entrando nel dettaglio, la cabina di regia ha la funzione di:
  • a) promuovere l'attuazione coordinata del piano di interventi di medio-lungo termine per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili;
  • b) contribuire alla definizione del programma per la riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione centrale;
  • c) assicurare il coordinamento delle misure per l'efficienza energetica attivate attraverso il Fondo nazionale per l'efficienza energetica;
  • d) coordinare interventi di formazione, di supporto alla predisposizione dei progetti e di pubblicità dei risultati;
  • e) favorire sinergie con le regioni per favorire lo sviluppo omogeneo dell'efficienza energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale;
  • f) sostenere occasioni di dialogo con gli operatori del settore e con le istituzioni bancarie e finanziarie al fine di stimolare il mercato dei servizi energetici;
  • g) formulare proposte ai Ministri responsabili per migliorare l'efficacia delle misure per la promozione dell'efficienza energetica;
  • h) riferire, almeno due volte l'anno, sulle politiche per l'efficienza energetica al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio con ipotesi di ulteriore promozione e sviluppo coordinato delle politiche di settore.

Interessante è la composizione della cabina di regia che, ancora una volta e come accaduto per la quella del Piano nazionale per le Città (leggi articolo), esclude i professionisti del settore energetico (Energy Manager) a favore di membri nominati dal Ministero dello sviluppo economico (4) e dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (4). Oltre a questi, sono membri di diritto permanente della cabina di regia i Direttori generali delle competenti Direzioni del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

La presidenza è assunta dal Direttore generale della competente Direzione del Ministero dello sviluppo economico e la vicepresidenza dal Direttore generale della competente Direzione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Oltre a questi, la cabina di regia si avvale dell'ENEA e del GSE, nel rispetto delle rispettive competenze istituzionali, che provvedono a designare, ciascuno, un rappresentante.

Dunque, anche questa occasione è stata persa per valorizzare il patrimonio professionale di cui il Paese possiede ma che la politica sta facendo di tutto per sterminare.

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