Inarcassa: Regolarità contributiva più facile per Architetti e Ingegneri

Se ne parlava ormai da qualche giorno, adesso è ufficiale: Inarcassa ha varato nuove misure che hanno lo scopo di semplificare le procedure per accedere al d...

25/09/2015
Se ne parlava ormai da qualche giorno, adesso è ufficiale: Inarcassa ha varato nuove misure che hanno lo scopo di semplificare le procedure per accedere al documento di regolarità contributiva per Architetti e Ingegneri.

Lo scorso 22 settembre, infatti, il nuovo CdA Inarcassa guidato da Giuseppe Santoro ha dato il via libera alle nuove regole che consentiranno un più semplice accesso al DURC, documento necessario per la partecipazione a gare di appalto e per l'affidamento di incarichi, così come per la liquidazione dei relativi compensi.

Lo ha annunciato un comunicato Inarcassa che ha parlato di un provvedimento "particolarmente rilevante e complesso" che coinvolge tutta la platea degli iscritti a Inarcassa che beneficeranno dei più ampi termini stabiliti per il rilascio della certificazione.

Entrando nel dettaglio, è stato deliberato che il mancato pagamento della contribuzione minima corrente (nel 2015 pari a 3.016 euro) non sarà considerato come elemento di irregolarità grave e pertanto non ostativo al rilascio della certificazione e che l'attuale soglia di debito grave, sinora fissata a 100 euro, venga innalzata a 500 euro. Il periodo di validità del certificato di regolarità contributiva passa da 90 a 120 giorni. Inoltre il professionista avrà a disposizione 15 giorni anziché 7 per la regolarizzazione spontanea dei debiti o per l'omessa dichiarazione dei redditi, al fine di ottenere il via libera per le stazioni appaltanti.

Come in precedenza, è considerato regolare l'associato che abbia presentato, per gli importi scaduti, un ricorso amministrativo o giurisdizionale ancora pendente alla data della richiesta del certificato. Così come resta inadempienza ‘grave' l'assenza della dichiarazione relativa al reddito professionale ed al volume d'affari.

"I nostri iscritti - ha dichiarato il nuovo leader Inarcassa Giuseppe Santoro - fanno grandi sacrifici per versare regolarmente i contributi alla Cassa, ben sapendo che non si tratta di una tassa ma del loro stesso futuro previdenziale. Per questo dovevamo agevolarli. Con il perdurare della crisi economica e le difficoltà del mercato del lavoro non potevamo più consentire che un debito di soli 100 euro potesse impedire l'accesso a una committenza o l'incasso di crediti vantati verso la P.A., come è invece previsto dalle regole generali applicate agli appalti pubblici. La rimodulazione della irregolarità - ha spiegato Santoro - permetterà a tutti i nostri associati di accedere al lavoro in modo più semplice e flessibile. Ora predisporremo tutti gli strumenti informativi e di assistenza per essere operativi dal 1° novembre, data da cui saranno applicati i nuovi criteri per il rilascio della Regolarità".

A cura di Ing. Gianluca Oreto
     
© Riproduzione riservata