Ingegneri: è conveniente il rinnovo della convenzione con l’UNI?

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha rinnovato la convenzione con l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione per la consultazione e l'acquisto delle no...

22/09/2015
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha rinnovato la convenzione con l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione per la consultazione e l'acquisto delle norme tecniche.

Come riportato nella circolare n. 591 del 4 settembre 2015 inviata a tutti i Presidenti degli Ordini, Federazioni e Consulte, il CNI, dopo aver verificato il gradimento degli iscritti nel primo anno di applicazione della convenzione (leggi articolo), ha proceduto al rinnovo della stessa.

Appare utile ricordare, però, che il primo anno di applicazione della convenzione prevedeva per gli iscritti all’Ordine degli Ingegner di procedere al download delle norme, previo pagamento di un prezzo forfettario di soli € 15,00 (più IVA) per singola norma. Il nuovo accordo è invece più articolato e più costoso per tutti gli iscritti.

La nuova convenzione prevede, infatti, la sottoscrizione contestuale di 107 abbonamenti, corrispondenti ad un totale di 342 utenze, consentendo così di accedere alla consultazione delle norme tecniche a condizioni di particolare favore rispetto a quelle ordinariamente praticate, con un costo medio unitario per abbonamento annuo, al netto degli oneri fiscali, di € 2.187 .00 in luogo del costo ordinario di € 12.000,00, mentre il costo per ciascuna utenza è pari ad € 684,00. A tale importo deve essere aggiunto il costo della partecipazione pro quota per l'iscrizione del CNI quale Grande Socio, ovvero 200 quote agevolate per complessivi € 108.000, da ripartirsi tra tutti gli Ordini secondo gli iscritti.

A differenza della precedente convenzione, la nuova consentirà non solo la consultazione di tutte le norme UNI attraverso un accesso base istituito presso la sede di ogni Ordine, ma anche la visualizzazione delle stesse in multi-utenza per mezzo di accessi temporanei delle utenze a distanza, attivate nelle loro sedi di lavoro da parte di singoli iscritti.

Come riportato nella circolare, il CNI si è impegnato con l’UNI a versare, oltre agli importi della quota associativa di Grande Socio, anche il costo di tutti gli abbonamenti oggetto della Convenzione. I costi complessivi così determinati, sono stati ripartiti, al netto della quota di spettanza del CNI, sulla base di criteri proporzionali parametrati al numero di iscritti agli Ordini con un limite minimo di € 600,00 e uno massimo di € 16.000,00. I dettagli sono riportati nell’allegato.

Ultima nota riportata nella circolare è ”Si rammenta, per completezza, che l'accesso alle condizioni economiche dell'accordo commerciale è subordinato, oltre che al versamento del relativo costo (colonna B), al contestuale pagamento della quota di contribuzione della componente associativa di "Grande Socio" (colonna A) versata dal CNL Per avviare la procedura, i Presidenti dei Consigli Provinciali sono pregati di inviare al CNI l'allegato modulo di adesione”.

Stiamo verificando il costo che veniva addebitato all’Ordine provinciale per poter fruire del servizio, in modo da capire la convenienza di questa nuova convenzione. Chi avesse qualche informazione più dettagliata può scrivere a redazione@lavoripubblici.it

A cura di Ing. Gianluca Oreto
     
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