Le imprese di costruzione italiane prosperano all'estero

Mentre negli ultimi tempi si parli sempre più frequente di ripresa economica e di crescita dell'occupazione, un dato è certo: le imprese di costruzione itali...

08/10/2015
Mentre negli ultimi tempi si parli sempre più frequente di ripresa economica e di crescita dell'occupazione, un dato è certo: le imprese di costruzione italiane prosperano all'estero.

Per il decimo anno consecutivo, la manodopera nostrana è riuscita, infatti, a dimostrare tutta la sua eccellenza in tutto il mondo con un importo complessivo delle commesse in corso pari 72.956,7 milioni di euro. Lo ha evidenziato l'ultimo rapporto ANCE che ha rilevato nel 2014 un valore della produzione pari a circa 10,5 miliardi, con un aumento cumulato del fatturato tra il 2004 e il 2014 pari al 237%. A fine 2014, il valore complessivo delle commesse ha superato i 72 miliardi di euro (il portafoglio lavori totale è di 41 miliardi), ottenuto grazie ai 662 cantieri presenti in 85 Paesi.

Sono solo alcuni dati del Rapporto ANCE 2015 sulla presenza delle imprese di costruzione italiane nel mondo, presentato nei giorni scorsi alla Farnesina congiuntamente con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Interessanti sono, soprattutto, i dati che riguardano l'incremento della presenza nei mercati europei, che rappresentano nel 2014 il 40,7% di tutto il portafoglio lavori, mentre nel 2013 era appena il 10%. Tra le principali nuove acquisizioni si segnalano la Francia (786 milioni) e la Polonia (678 milioni). I risultati dell'indagine Ance 2015 testimoniano come le imprese italiane di costruzione stiano sempre più acquisendo grosse fette di mercato a livello internazionale.

A cura di Gabriele Bivona
     
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