Scuole innovative: il concorso di idee con un bando e una piattaforma innovativi

E' ormai prossima la pubblicazione del bando per la partecipazione al "Concorso di idee per la realizzazione di scuole innovative" previsto dalla Legge sulla...

08/02/2016

E' ormai prossima la pubblicazione del bando per la partecipazione al "Concorso di idee per la realizzazione di scuole innovative" previsto dalla Legge sulla Buona Scuola (Legge n.107/2015).

In settimana i tecnici del MIUR verificheranno le precisazioni arrivate da alcune Regioni sulle aree progettuali oggetto del concorso (unico nodo ancora da sciogliere), poi si darà il via ad un concorso che sarà innovativo non solo nel nome ma anche nelle modalità di svolgimento che vedranno l'utilizzo della piattaforma "Concorrimi" messa a punto dall'Ordine degli Architetti di Milano, personalizzata appositamente per gestire il bando "Scuole Innovative" e già utilizzata per bandire alcuni concorsi tra i quali il Concorso Internazionale di Idee, con procedura aperta, per la riqualificazione di un sito o di un singolo edificio abbandonato in Milano o nell’ambito territoriale del distretto rotariano 2041, finalizzato alla sua rivitalizzazione a fini etico sociali, di uso pubblico (leggi il bando).

"È la prima volta nella storia d'Italia - ha commentato il presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Leopoldo Freyrie - che in una legge si scrive che un'opera pubblica si fa obbligatoriamente per concorso. Siamo felici che si facciano i concorsi; e con piacere abbiamo messo a disposizione la piattaforma "Concorrimi" dell'ordine degli architetti di Milano".

Ricordiamo che dopo il parere positivo della Conferenza Unificata Stato Regioni, il Ministero dell'Istruzione ha già reso noto il decreto 3 novembre 2015, 860 che definisce l'obiettivo del concorso ovvero acquisire idee progettuali per la realizzazione di scuole innovative da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell'efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall'apertura al territorio, la cui realizzazione sarà garantita da un fondo apposito messo a disposizione da Inail (350 milioni di euro).

La partecipazione al Concorso è aperta agli Architetti e Ingegneri, cittadini italiani o dell'UE, iscritti ai rispettivi Ordini professionali, che potranno partecipare singolarmente o in gruppi pluridisciplinari. Ogni soggetto potrà, però, presentare la propria idea progettuale per una sola delle aree proposte dal bando.

Nella presentazione della propria proposta progettuale i candidati dovranno tenere conto delle seguenti finalità:

  • realizzazione di ambienti didattici innovativi, a partire dalle esigenze pedagogiche e didattiche e dalla loro relazione con la progettazione degli spazi;
  • sostenibilità ambientale, energetica ed economica: rapidità di costruzione, riciclabilità dei componenti e dei materiali di base, alte prestazioni energetiche, utilizzo di fonti rinnovabili, facilità di manutenzione;
  • presenza di spazi verdi fruibili che arricchiscono l'abitabilità del luogo;
  • relazione della soluzione progettuale con l'ambiente naturale, con il paesaggio e con il contesto di riferimento anche in funzione didattica;
  • apertura della scuola al territorio: la scuola come luogo di riferimento per la comunità;
  • coinvolgimento dei soggetti interessati e loro partecipazione attiva;
  • permeabilità e flessibilità degli spazi, fruibilità di tutti gli ambienti;
  • attrattività degli spazi anche al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica;
  • concezione dell'edificio come strumento educativo finalizzato allo sviluppo delle competenze sia tecniche che sensoriali;
  • attenzione alla presenza di spazi per la collaborazione professionale e il lavoro individuale dei docenti;
  • presenza di spazi dedicati alla ricerca, alla lettura e alla documentazione;
  • concezione e ideazione degli spazi nell'ottica del benessere individuale e della socialità.

Criteri di valutazione delle proposte progettuali
Le proposte progettuali saranno valutate da una commissione di esperti (nominata dal MIUR) in base ai seguenti criteri:

  • qualità architettonica - max 20 punti
  • qualità dell'inserimento nel contesto urbano ed ambientale - max 10 punti
  • qualità e novità delle soluzioni architettoniche in riferimento alla didattica e alla relazione con l'ambiente naturale e progettazione di spazi verdi - max 20 punti
  • funzionalità e flessibilità nella definizione degli spazi scolastici - max 10 punti
  • accessibilità, fruibilità e sicurezza della struttura e dei suoi diversi ambienti - max 10 punti
  • qualità delle soluzioni tecniche e tecnologiche e scelta dei materiali in riferimento al benessere degli occupanti - max 5 punti
  • sostenibilità economica - max 10 punti

Ogni progetto sarà valutato da una giuria di esperti e i premi individuati per ogni area di intervento sono i seguenti:

  • 1° classificato: euro 25.000,00;
  • 2° classificato: euro 10.000,00;
  • 3° classificato: euro 5.000,00

I progetti premiati rimangono di esclusiva proprietà del MIUR che si riserva la facoltà di mettere a disposizione degli Enti locali richiedenti, a titolo gratuito, le idee premiate al fine di consentire l'eventuale affidamento dei successivi livelli di progettazione.

Voi siete pronti per progettare le scuole del futuro?
Se vuoi prepararti al meglio CLICCA QUI

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata