Codice Appalti e incentivo 2% ai tecnici della P.A.: presentata interrogazione parlamentare

Nonostante all'interno della bozza del nuovo Codice degli Appalti sia stato eliminato l’incentivo ai progettisti dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, ...

18/03/2016

Nonostante all'interno della bozza del nuovo Codice degli Appalti sia stato eliminato l’incentivo ai progettisti dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, la norma continua a destare qualche perplessità agli operatori del settore.

Mentre resta la possibilità che gli incarichi vengano affidati, indifferentemente, a professionisti interni o esterni alla stazione appaltante, così come disposto alla lettera rr) della legge delega, l'art. 113, comma 2 del nuovo Codice prevede che per l’esecuzione le amministrazioni pubbliche possano destinare a un apposito fondo risorse finanziarie in misura non superiore al 2% degli importi posti a base di gara per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti pubblici esclusivamente per le attività di programmazione della spesa per investimenti, di predisposizione e di controllo delle procedure di bando e di esecuzione dei contratti pubblici, di responsabile unico del procedimento, di direzione dei lavori ovvero direzione dell’esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico ove necessario per consentire l’esecuzione del contratto nel rispetto dei documenti a base di gara, del progetto, dei tempi e costi prestabiliti. In pratica, quindi, non sarà corrisposto nessun incentivo per la progettazione.

In riferimento all'incentivo, Confedertecnica, Confederazione Sindacale Italiana delle Libere Professioni Tecniche, ha rilevato che lo stesso crea ancora qualche difficoltà a chi ne ha usufruito e adesso, forse, deve restituirlo. Per questo motivo è stata presentata una interrogazione parlamentare al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, per sapere quale sia l’effettiva intenzione del legislatore, data la rilevanza dell’argomento.

Sull'incentivo ai progettisti della P.A. si era già espresso il Presidente di Confedertecnica, Calogero Lo Castro che aveva affermato: “La reiterata difesa di posizioni di parte ad opera di soggetti rappresentativi di comparti delle amministrazioni pubbliche determina situazioni di stallo che condizionano lo sviluppo generale del Paese e l’efficacia della politica del Governo”.

Sul problema Lo Castro è tornato a parlare affermando che “Un importante beneficio per gli interessi collettivi potrebbe aversi dalla ricerca tra le parti di procedure idonee a stabilire un nuovo rapporto integrativo e di reciproco supporto tra funzione pubblica e componenti professionali esterne”.

Confedertecnica ha parlato anche dei requisiti richiesti dal Codice Appalti ai progettisti per il quale "i progettisti interni alla Pubblica Amministrazione potranno infatti continuare ad essere sprovvisti dell’iscrizione ad un Ordine. Per loro si mantiene una corsia preferenziale contestata da Confedertecnica, perché rimanendo sufficiente la sola abilitazione si mantiene una fascia protetta che garantisce ai professionisti tecnici assunti internamente alla Pubblica Amministrazione un regime professionale facilitato".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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