Lazio: Fondi Europei e regionali anche a lavoratori autonomi e Partite IVA

Dopo che la Legge di Stabilità per il 2016 (art. 1, comma 821 della Legge n. 208/2015) ha dato la possibilità ai liberi professionisti di accedere ai Piani o...

20/09/2016

Dopo che la Legge di Stabilità per il 2016 (art. 1, comma 821 della Legge n. 208/2015) ha dato la possibilità ai liberi professionisti di accedere ai Piani operativi POR e PON del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rientranti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020 (leggi articolo), quali regioni ne hanno previsto la reale applicazione?

Ad oggi, l'unica Regione ad avere previsto l'estensione della concessione di contributi finanziati con risorse regionali e fondi europei finalizzati allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese anche ai lavoratori autonomi titolari di partita IVA, risulta essere il Lazio.

Sul portale della Regione Lazio leggiamo "Lavoro, un’importante novità per i lavoratori autonomi e i libero professionisti della nostra regione che potranno accedere alle opportunità offerte dai POR FESR e FSE e dai bandi regionali. Il Lazio è la prima Regione ad aver approvato una legge che estende la concessione di contributi finanziati con risorse regionali e fondi europei finalizzati allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese anche ai lavoratori autonomi titolari di partita IVA. Dopo questo passaggio la Regione è pronta a dare ai lavoratori autonomi lo spazio di cui hanno bisogno e che finora era stato loro negato".

Tra i potenziali beneficiari del Fondo di 35 milioni ci sono i titolari di partita IVA, anche non iscritti ad albi professionali, che abbiano difficoltà o impossibilità di accesso al credito bancario ordinario. "Continueremo su questa strada - ha commentato Lucia Valente, Assessore al lavoro - con l’utilizzo delle politiche attive nel settore delle libere professioni come strumenti in grado di favorire concrete opportunità di lavoro e siamo pronti ad ascoltare tutto quello che i lavoratori autonomi vorranno proporci".

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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