Norme Tecniche Costruzioni (NTC): la Conferenza Unificata rinvia l'intesa

Doveva essere la giornata della definitiva intesa in Conferenza unificata ma alla fine è stata solo l'ennesima puntata di una storia infinita che ormai dura ...

29/11/2016

Doveva essere la giornata della definitiva intesa in Conferenza unificata ma alla fine è stata solo l'ennesima puntata di una storia infinita che ormai dura da oltre 2 anni. Stiamo parlando dell'Intesa sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante: “Testo aggiornato delle norme tecniche per le costruzioni” di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, ed al decreto-legge 28 maggio 2004, n. 136, convertito dalla legge 27 luglio 2004, n.186. Sembra, quindi, che i tempi per l’aggiornamento delle norme tecniche per le costruzioni si allungheranno con la quasi certa impossibilità che le stesse siano pubblicate entro la fine del 2016 ma si spera in uno slittamento entro la fine del primo trimestre del 2017.

Ricordiamo che l'approvazione definitiva del testo è stata più volte rinviata a causa di alcune perplessità dovute principalmente al mancato accordo su alcune competenze professionali che riguardano geologi e ingegneri. Dopo i recenti terremoti era, però, convinzione di molti che il percorso avrebbe subito una forte accelerazione per non sforare ulteriormente i tempi.

La prima bozza di decreto è stata, infatti, approvata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLP) il 14 novembre 2014 e dopo erano previsti i pareri del Dipartimento della Protezione Civile e del Ministero dell'Interno, e l'OK della Conferenza Unificata. Appare utile ricordare che, mentre le NTC del 2008 hanno raggruppato per la prima volta in un unico testo i criteri di verifica della sicurezza per tutte le tecnologie costruttive (stabilità dei terreni, muratura, cemento armato, legno, acciaio) unificando criteri di valutazione, livelli di sicurezza, modalità di progettazione, certificazione dei materiali, collaudi, norme per gli edifici esistenti, oltre ad aver previsto l'obbligatorietà delle verifica sismica per tutto il territorio nazionale e l'obbligo dei calcoli strutturali col metodo agli Stati Limite, basato sugli Eurocodici, le nuove dovrebbero rappresentare solo un aggiornamento e, proprio per questo, nessuno si sarebbe mai potuto immaginare un simile situazione di stallo durata ormai oltre 2 anni.

Al problema, poi, dell’intesa in Conferenza unificata si aggiunge, anche, quello legato alle linee guida per la classificazione sismica degli edifici su cui sta lavorando il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. In verità le linee guida, già elaborate da una commissione guidata dal provveditore alle Opere pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna, Pietro Baratono, sono, in atto, all’ordine del giorno di una commissione del Consiglio superiore dei lavori pubblici che sembra abbia aperto una discussione tecnica sull'approccio essenzialmente economico utilizzato nelle citate linee guida per la classificare gli edifici basato sull'idea che occorre pensare soltanto alla vita utile degli edifici e al possibile danno economico causato da un terremoto. Sembra che la Commissione interna al Consiglio superiore voglia integrare quest’approccio essenzialmente economico con un riferimento alla salvaguardia della vita umana. Tale novità potrebbe portare, a seconda come viene applicata, alla modifica dell’impianto del testo ed a una totale riscrittura dello stesso o ad integrazioni formali al documento, senza cambiarne la sostanza.

Certamente, questo nuovo problema, aggiunto a quello dell’intesa in Conferenza unificata, non può che confermare l’impossibilità che le nuove norme tecniche possano vedere la luce prima della fine del 2016 con un presumibile rinvio entro, si spera, il primo trimestre del 2017.

Alleghiamo l'ultima bozza delle NTC

 

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

 

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