Decreto Fiscale: arriva la fiducia della Camera sul ddl di conversione del Decreto Legge n. 193/2016

La Camera, dopo aver votato, con 359 voti a favore e 166 contrari, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli...

17/11/2016

La Camera, dopo aver votato, con 359 voti a favore e 166 contrari, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 recante "Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili" nel nuovo testo predisposto dalle Commissioni a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea, ha approvato il provvedimento che passa ora all'esame del Senato.

Tra le principali misure fiscali ricordiamo:

  • articolo 1 - Soppressione di Equitalia - A decorrere dal 1° luglio 2017, Equitalia, attuale agente delle riscossione, viene soppressa, con lo scioglimento di tutte le società facenti parte del gruppo.
  • articolo 3 - Potenziamento della riscossione - Dall'1 gennaio 2017, l’Agenzia delle entrate, per l’esercizio delle funzioni relative alla riscossione nazionale, potrà utilizzare le banche dati e le informazioni cui già è autorizzata ad accedere. Gli stessi dati e le medesime informazioni potranno essere utilizzate da Agenzia delle entrate-Riscossione per l’esercizio dei propri compiti istituzionali.
  • articolo 4 - Misure per il recupero dell’evasione - L'articolo contiene diverse disposizioni finalizzate al recupero dell’evasione fiscale, soprattutto in materia di Iva.
  • articolo 5 - Dichiarazione integrativa a favore - Si interviene anche sulla disciplina della dichiarazione integrativa, ampliando le ipotesi in cui è ammesso emendare la dichiarazione.
  • articolo 6 - Definizione agevolata - Collegata alla soppressione di Equitalia, è la “rottamazione delle cartelle”, ossia la definizione agevolata dei ruoli (leggi articolo).
  • articolo 7 - Riapertura dei termini della procedura di collaborazione volontaria - Riaperti i termini per la voluntary disclosure, vale a dire la procedura di collaborazione volontaria in base alla quale i contribuenti possono regolarizzare gli investimenti illecitamente detenuti all’estero e gli imponibili di fonte italiana, beneficiando di una riduzione delle sanzioni previste per le violazioni in materia di monitoraggio fiscale.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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