Antitrust: Aperta istruttoria sul consiglio notarile di Milano

L’Antitrust (AGCM – Autorità garante della concorrenza e del mercato) nell’adunanza dell’11 gennaio 2017 a seguito della segnalazione di un notaio, attivo ne...

27/01/2017

L’Antitrust (AGCM – Autorità garante della concorrenza e del mercato) nell’adunanza dell’11 gennaio 2017 a seguito della segnalazione di un notaio, attivo nel distretto notarile di Milano nonché di alcune denunce anonime ha aperto un’istruttoria nei confronti del Consiglio notarile di Milano per accertare l’ipotesi di un’intesa restrittiva della concorrenza.

Dal provvedimento di avvio di istruttoria adottato dall’Antitrust nei confronti del distretto notarile di Milano emerge una ipotesi di un’intesa restrittiva della concorrenza. Secondo la tesi dell’AGCM, il Collegio notarile di Milano avrebbe richiesto informazioni «a tappeto» nei confronti dei notai milanesi per far emergere la posizione dei notai maggiormente attivi in termini di reddito e quantità di lavoro nel distretto (precisamente dei “primi dieci”), al fine poi di procedere disciplinarmente nei loro confronti e, al contempo, inviare un segnale all’intero mercato circa la quantità di lavoro (in termini di numero di atti da redigere giornalmente) ritenuta accettabile dal Consiglio. In particolare, attraverso una pluralità di condotte, il Consiglio avrebbe perseguito l’obiettivo di indurre i notai del distretto a limitare, sotto il profilo quantitativo, la propria attività, così restringendo il confronto concorrenziale tra gli stessi e conducendo, in ultima analisi, ad una ripartizione del mercato e ad una limitazione della concorrenza di prezzo, in violazione dell’articolo 2 della legge n. 287/90.

Nell’istruttoria dell’AGCM è precisato che sulla base degli elementi agli atti, il Consiglio notarile di Milano appare aver posto in essere un’articolata strategia collusiva, sviluppatasi attraverso un insieme di iniziative, consistenti in:

  • atti di monitoraggio a tappeto, aventi ad oggetto la dettagliata richiesta di informazioni concorrenzialmente sensibili, ai notai vigilati al fine di far emergere posizioni di preminenza economica;
  • la promozione di controlli e procedimenti disciplinari nei confronti dei notai del distretto maggiormente produttivi ed economicamente performanti, quali quelli che hanno coinvolto il notaio segnalante, cui peraltro è stata data ampia risonanza tra i professionisti del distretto.

Per acquisire elementi utili all’accertamento dell’intesa, i funzionari dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno eseguito ispezioni nei giorni scorsi presso la sede del Consiglio notarile di Milano, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

In allegato istruttoria nei confronti del Consiglio notarile di Milano.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata
Tag: