Linee guida Industria 4.0: Opportunità di lavoro per gli ingegneri

“L’avvio della fase operativa dell’ambizioso piano Industria 4.0 è un’importante occasione di modernizzazione della struttura produttiva del Paese che sicura...

17/02/2017

L’avvio della fase operativa dell’ambizioso piano Industria 4.0 è un’importante occasione di modernizzazione della struttura produttiva del Paese che sicuramente potrà vedere tra i protagonisti anche gli ingegneri”. Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, commenta così l’iniziativa del Mise che ha approntato le Linee guida contenenti alcuni chiarimenti legati all’uso di incentivi all’innovazione tecnologica destinati alle imprese.

Si tratta di una misura - aggiunge Angelo Valsecchi, Consigliere Segretario del CNI - fortemente sostenuta dal CNI, che rappresenta un’occasione di crescita congiunta per l’ingegneria italiana e per il sistema produttivo nazionale. Oltre tutto, renderà possibili nuove opportunità professionali che gli ingegneri sapranno certamente cogliere”.

Il Consiglio nazionale degli ingegneri in riferimento alle line guida industria 4.0,recentemente pubblicate dal Ministero dello Sviluppo economico, con l'elenco delle diverse misure di agevolazione disponibili all'interno del "Piano nazionale per l'Industria 4.0" ha evideniato le misure che potranno avere un impatto diretto sugli ingegneri.

Iper-ammortamento al 250% - Tra le misure previste nel pacchetto Industria 4.0, già contenute nella Legge 11 dicembre 2017, n. 232 (Legge di Stabilità 2017), è compreso il cosiddetto "iper­ammortamento" al 250%, che risulta applicabile ad una lista specifica di beni (macchinari e attrezzature, connessi alla digitalizzazione dei processi produttivi industriali). Per gli investimenti in beni strumentali superiori a 500mila euro assoggettabili all'iper-ammortamento, effettuati dai soli soggetti titolari di reddito di impresa, è necessaria una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale regolarmente iscritti all'Albo professionale attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all'allegato A o all'allegato B della legge di Bilancio 2017. Le Linee guida e la Legge di Stabilità 2017 non specificano se la spesa del titolare d'impresa per la perizia tecnica giurata sia essa stessa sottoposta ad agevolazioni fiscali.

Nella guida si afferma, inoltre, che deve essere redatta da parte del professionista una perizia giurata per ogni singolo bene, il cui costo supera i 500 mila euro: non è, pertanto, consentito dalla legge raggruppare in una singola perizia tutti i beni strumentali acquistati nel medesimo esercizio finanziario. Le Linee guida chiariscono, infine, che possono beneficiare dell'iper-ammortamento solo i soggetti titolari di impresa, mentre ne sono esclusi gli esercenti attività professionali.

Super ammortamento al 140% - Tra le misure di agevolazione è previsto il così detto "super-ammortamento'', consistente in una supervalutazione del 140% delle spese per investimenti immateriali e materiali connessi alla digitalizzazione dei processi produttivi. La lista dei beni immateriali ammortizzabili al 140% è riportata ne/l'apposita Tabella B della legge di Stabilità 2017. Possono usufruire del super-ammortamento al 140% sia i titolari d'impresa che i liberi professionisti.

Fondo di garanzia per la richiesta di prestiti bancari - Le linee guida del Mise ribadiscono il diritto di accesso dei liberi professionisti iscritti agli Ordini professionali al Fondo di Garanzia PMI. Il Fondo prevede la concessione di una garanzia pubblica, fino al/'80% del finanziamento, per operazioni sia a breve si a medio/lungo termine, per fare fronte ad esigenze di liquidità o per realizzare investimenti. Il Fondo garantisce a ciascun professionista un importo massimo di 2,5 milioni di euro, un plafond utilizzabile per una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito.

L'obiettivo di questa misura è di sostenere i professionisti che hanno difficoltà di accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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