Inarcassa, i crediti verso gli iscritti superano gli 800 milioni di euro

Sono sempre di più gli architetti e ingegneri liberi professionisti che mantengono una posizione debitoria nei confronti della loro cassa di previdenza (Inar...

02/08/2017

Sono sempre di più gli architetti e ingegneri liberi professionisti che mantengono una posizione debitoria nei confronti della loro cassa di previdenza (Inarcassa).

Lo ha evidenziato la Determinazione Corte dei Conti 25 maggio 2017, n. 42 contenente la relazione sul risultato del controllo eseguito sula gestione finanziaria della Cassa Nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e gli architetti liberi professionisti (Inarcassa) per l'anno 2015.

Entrando nel dettaglio, nonostante gli interventi nell’ambito del processo di recupero dei crediti, si è assistito ad una crescita del monte crediti dai 798,8 milioni del 2014 ai 825,7 del 2015, di cui 209 milioni circa sono già stati inseriti nel Fondo svalutazione crediti e, quindi, con molta probabilità non saranno mai incassati.

L'analisi della Corte dei Conti evidenzia come nel 2015 i contributi siano stati pari a 984.608 migliaia euro rispetto a 1.032.799 migliaia euro del 2014, registrando una diminuzione del 4,67 per cento, a causa della riduzione dei contributi soggettivi ed integrativi (rappresentanti il 90 per cento della contribuzione totale) del 2,1 per cento rispetto al 2014, che si attestano sui 913 milioni di euro. In particolare, la diminuzione dei contributi soggettivi correnti, pari all’1,1 per cento, è sostanzialmente dovuta alla deroga al pagamento del contributo minimo soggettivo. Tale riduzione dovrebbe essere in parte recuperata nel prossimo esercizio.

Anche nel 2015 è stato possibile versare il contributo volontario, introdotto con la Riforma del 2012 (art. 4.2 del Regolamento generale di previdenza 201210) per dare la possibilità agli iscritti di integrare il proprio montante contributivo e quindi la propria quota di pensione contributiva. Nel 2015 le adesioni sono state 461 da parte di iscritti di età e anzianità contributiva piuttosto elevate (età media pari a 51,5 anni e anzianità media pari a 22,8 anni) e con un reddito medio, calcolato al 2014, come pari a 27.885 euro per gli architetti e 42.338 euro per gli ingegneri. Il contributo facoltativo medio versato è stato di 2.462 euro, per un totale di 1.135 migliaia di euro.

Il totale dei contributi integrativi, che rappresenta oltre un terzo del totale dei contributi correnti, risulta pari a 305 milioni di euro, in diminuzione del 4,04 per cento rispetto al 2014 a causa principalmente della riduzione del fatturato registrata nel 2015 da tutte e tre le tipologie di associati (in particolare, dagli iscritti all’albo titolari di partita iva).

La morosità contributiva

La significativa consistenza dei crediti è stata influenzata, a partire dal 2014, dalle iniziative di accertamento poste in essere dall’Ente, incrementando l’ammontare costituito da contributi non versati e dalle sanzioni comminate.

Nonostante si siano posti in essere degli interventi nell’ambito del processo di recupero dei crediti che hanno determinato una modifica dei criteri in base ai quali selezionare le posizioni da affidare alle società esterne di recupero (dal criterio del recupero dei crediti riferiti all’ultima annualità contabilmente chiusa si è passati al criterio dell’intera posizione contributiva dei professionisti morosi), si è assistito ad una crescita del monte crediti dai 798,8 milioni del 2014 ai 825,7 del 2015. Tale ammontare che, una volta dedotto il fondo svalutazione crediti (vedi tabella seguente), è pari a 616.001 migliaia di euro, sconta gli effetti delle dilazioni concesse per il pagamento del conguaglio (ossia la facoltà di posticipare il saldo del conguaglio dei contributi relativi all’anno 2014 al 30 aprile 2016, con applicazione di un interesse dilatorio pari al tasso BCE più il 4,5 per cento applicato ai giorni trascorsi dalla scadenza del 31.12.2015, fino alla data effettiva del versamento).

Gli iscritti alla Cassa

La tabella seguente espone l’andamento delle iscrizioni alla Cassa nel 2014 e nel 2015 (compresi i pensionati contribuenti).

  Ingegneri
iscritti alla Cassa
Ingegneri
iscritti all’Albo

(e non alla Cassa)
Architetti
iscritti alla Cassa

Architetti
iscritti all’Albo
(e non alla Cassa)

Totale iscritti
alla Cassa
Variazione
% iscritti alla Cassa
Totale
non iscritti alla Cassa
2014 78.313 161.484 89.254 65.487 167.567 0,28 226.971
2015 79.041 161.656 89.344 66.045 168.385 0,50 227.701

Nel 2015 l’incremento degli iscritti, pari allo 0,50%, è risultato leggermente superiore rispetto a quello rilevato nel precedente esercizio 2014. I nuovi iscritti alla Cassa nel 2015 sono stati 4.916, registrando un decremento del 23,22% rispetto ai 6.403 del 2014.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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