Il 27 novembre 2006 il Senato ha convertito definitivamente in
Legge il D.L. 3 ottobre 2006, n. 262 riguardante disposizioni
urgenti in materia tributaria e finanziaria. Particolari
innovazioni riguarderanno gli uffici tributi dei comuni ed in
particolare saranno previsti aumenti dell’ICI di tutti gli immobili
appartenenti a categoria catastali ex rurali o di categoria E
(fortificazioni, stazioni ferroviarie, stazione aeree, etc.).
Vediamo in dettaglio le principali novità che interessano gli
uffici tributi dei comuni:
- Riscossione dei tributi locali
All’art. 2 comma 2 del D.L. 262/2006 sono previste modifiche del
D.Lgs. 112/99 ed in particolare all'articolo 3 del decreto
legislativo 13 aprile 1999, n. 112, dopo il comma 6 è inserito il
seguente comma 6-bis: l'attività di riscossione a mezzo ruolo delle
entrate indicate dal comma 6, se esercitata con esclusivo
riferimento alla riscossione spontanea, è remunerata con un
compenso maggiorato del 25 per cento rispetto a quello
ordinariamente previsto, per la riscossione delle predette entrate,
in attuazione dell'articolo 17.
Sono previste ulteriori modifiche al decreto legislativo 13 aprile
1999, n. 112, quali:
- nell'articolo 17 il comma 3 è sostituito dal seguente: «3.
L'aggio di cui al comma 1 è a carico del debitore in misura
determinata con il decreto di cui allo stesso comma 1, e comunque
non superiore al 5 per cento delle somme iscritte a ruolo, in caso
di pagamento entro il sessantesimo giorno dalla notifica della
cartella di pagamento; in tale caso, la restante parte dell'aggio è
a carico dell'ente creditore; integralmente, in caso
contrario;
- dopo il comma 3 è inserito il seguente comma 3-bis: nel caso
previsto dall'articolo 32, comma 1, lettera a), del decreto
legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, l'aggio di cui ai commi 1 e 2
è a carico dell'ente creditore, se il pagamento avviene entro il
sessantesimo giorno dalla data di notifica della cartella; del
debitore, in caso contrario;
- al comma 7-ter è aggiunto, in fine, il seguente periodo: nei
casi di cui al comma 6, lettera a), sono a carico dell'ente
creditore le spese vive di notifica della stessa cartella di
pagamento.»; b) nell'articolo 20, comma 3, le parole: «comma 6»
sono sostituite dalle seguenti: «commi 6 e 7-ter»
- Imprenditori agricoli
Gi imprenditori agricoli verranno considerati soggetti passivi
interessati dal versamento dell'IRAP, se il volume di affari
risulta superiore a 7.000,00 € annue.
E' previsto anche un riordino delle aree effettivamente rurali,
questo per attribuire dei nuovi valori catastali alle aree non più
utilizzate come tali.
- Rendite catastali aggiornate per gli immobili ex
rurali
Da questa revisione delle rendite catastali deriverà un maggior
gettito di entrate dell’ICI a favore dei comuni. Questa operazione
coinvolgerà soprattutto i comuni piccoli, montani e rurali, dove
esiste una forte discordanza tra il valore del mercato immobiliare
e le rendite catastali. Questa discordanza è ancora più evidente in
quei comuni in cui si è sviluppato un turismo sostenibile di
qualità infatti non sarebbe equo applicare ad un immobile ex rurale
una rendita catastale estremamente più bassa rispetto ad un
immobile urbano.
- Rendite catastali per gli immobili a destinazione
particolare
L’aggiornamento delle rendite catastali riguarderà per gli stessi
motivi degli immobile rurali gli immobili a destinazione
particolare appartenenti alle categorie catastali E, quali stazioni
ferroviarie, castelli, aree portuali etc.. Il meccanismo è identico
a quello previsto per gli immobili ex rurali.
Il riclassamento catastale dell'ICI dovrebbe in qualche maniera
compensare i tagli ai trasferimenti erariali previsti con la nuova
Finanziaria 2007.
Il Presidente ed il Vicepresidente dell'Associazione Nazionale
Comuni Italiani (ANCI) si sono manifestati preoccupati di questi
tagli che potrebbero comportare una riduzione del livello dei
servizi nei comuni ed un aumento delle pressione fiscale del
cittadino.
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