La
Harley Dikkinson (market place dedicato agli
amministratori immobiliari) ha svolto una
ricerca sul risparmio
energetico e calore presso gli studi di 300 professionisti
amministratori dislocati nel nord, centro e sud Italia.
La ricerca è stata anticipata da Il Sole 24 ore e la redazione di
www.lavoripubblici.it ne rileva i tratti salienti.
Il tema principale della ricerca è incentrato sulla consapevolezza
e la percezione della tematica del risparmio energetico da parte di
amministratori e condomini, legate alla gestione della spesa
condominiale.
Dallo studio è emersa chiaramente la conoscenza del sistema
geotermico (energia realizzata con fonti geologiche di calore),
seppur con un bassissimo utilizzo: solo il 14% degli intervistati
lo usa o pensa di farlo; inoltre la percentuale si abbassa
ulteriormente se ci si sposa dal Nord Italia verso il Centro e
ancor di più verso il Sud (il 50% degli intervistati non conosce
proprio il sistema).
Relativamente all’
efficienza energetica dei condomini, poi,
siamo ben lontani dagli standard richiesti dalla normativa:
meno
del 20% degli stabili amministrati rientra nei criteri
indicati.
Anche qui tutto dipende dalla collocazione geografica: dall’analisi
dei risultati delle interviste è emerso che gli immobili che
sprecano maggior calore sono posizionati nel Sud dell’Italia;
questo soprattutto perché al Nord ed al Centro il freddo crea la
necessità di puntare sull’efficienza dell’impianto per ridurre le
spese mentre al Sud non essendo necessario l’utilizzo costante del
riscaldamento, non si percepisce lo spreco come spesa
ulteriore.
Ci si domanda:
la certificazione energetica degli edifici
porterà ad un miglioramento della situazione o, invece,
produrrà effetti deleteri ulteriori quali il non rispetto delle
norme in vigore?
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