Regione Umbria: nuovo bando per le agevolazioni sui mutui per la prima casa

15/02/2013

E’ stato pubblicato mercoledì 13 febbraio, sul Bollettino Ufficiale della Regione, il nuovo bando per l’erogazione di contributi pubblici a favore di giovani coppie che intendono acquistare la prima casa, formate da cittadini italiani o stranieri (purchè in regola con le norme sull’immigrazione), residenti o con attività lavorativa da almeno due anni in Umbria, e che non siano possessori di altra abitazione.

Il bando rimarrà in vigore fino al 29 aprile ed è rivolto alle coppie coniugate o conviventi anagraficamente che non hanno superato i 40 anni o che compiono il 40° anno di età nel 2013.

Non vengono posti vincoli temporali in merito alla data di costituzione della coppia, in quanto tale prescrizione ha limitato fortemente l’accesso in occasione dell’analogo bando emanato nel 2011. Il reddito massimo complessivo del nucleo familiare alla data di pubblicazione del bando (e nell’anno 2011), non dovrà superare 23.500 euro (valore ISEE, valutato in base alla vigente normativa). Sono questi i requisiti principali per partecipare al bando per la concessione di un contributo in conto capitale massimo di 30mila euro destinato all’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie che è stato illustrato questa mattina, mercoledì 13 febbraio, dall’assessorato regionale alle politiche della casa, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia. La Giunta regionale ha previsto un impegno di circa due milioni di euro per questo bando con l’obiettivo di dare anche un contributo alla ripresa del mercato immobiliare che sta vivendo un periodo di grande stagnazione, con circa quarantaduemila vani invenduti o sfitti nella nostra regione.

Gli alloggi da acquistare dovranno far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi; non dovranno essere di proprietà di ascendenti entro il secondo grado; accatastati nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e con una superficie utile non superiore a 95 mq. Per questo bando è previsto un fondo di circa due milioni e mezzo di euro. Dal giorno di pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione ci saranno 75 giorni di tempo per presentare la relativa domanda e nel bando saranno anche inseriti i criteri con i quali saranno assegnati i punteggi necessari per la definizione della graduatoria di coloro che saranno ammessi a contributo.

Saranno premiati con un punteggio migliore l’acquisto di alloggi ubicati nel centro storico e le coppie che risiedono in un alloggio oggetto di sfratto esecutivo, non emesso per inadempienza contrattuale, ovvero di ordinanza di sgombero totale, emanati in data non anteriore ad un anno, e non ancora eseguiti. Un attenzione particolare sarà destinata alle coppie titolari esclusivamente di contratti di lavoro precario (tempo determinato, co.co.co., co.co.pro. interinale, ecc.), alla presenza nel nucleo richiedente di almeno un componente portatore di handicap. Diversi punteggi infine saranno assegnati a seconda dello scaglione di reddito Isee inferiore al limite indicato.

Come già effettuato per il bando 2011, tutte le domande che otterranno il contributo verranno sottoposte a controllo, in merito alle dichiarazioni rese, da parte della Guardia di Finanza, con la quale la Regione ha stipulato, proprio per tale finalità, un apposito Protocollo d’Intesa. Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre ricordato che il contributo a fondo perduto previsto dal bando è cumulabile con l’intervento “Acquisto con garanzie” contemplato dalla Convenzione stipulata dalla Regione con Gepafin Spa e con alcune banche. Pertanto, per coprire il prezzo residuo dell’alloggio, i beneficiari potranno rivolgersi alle banche convenzionate che, grazie alla garanzia prestata da Gepafin, si sono impegnate ad erogare mutui con particolari caratteristiche agevolate (spread contenuto ed estensione della garanzia fino al 90% dell’importo finanziato).

Le banche convenzionate sono Unicredit Spa, Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, Banca Popolare di Ancona, Banca di Mantignana e di Perugia, Cassa di Risparmio di Orvieto, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, Crediumbria, Banca Popolare Etica.

a cura di www.regione.umbria.it




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