L'architetto
Rino La Mendola, a seguito delle votazioni
regionali tenutesi lunedì 15 Gennaio 2007 ad Enna, è stato
rieletto, all'unanimità,
Presidente della Consulta Regionale
degli Ordini degli Architetti PPC della Sicilia per il mandato
2007-2010, periodo in cui, oltre a rappresentare i 15.000
architetti siciliani, continuerà a ricoprire la carica di
Presidente dell'Ordine della Provincia di Agrigento.
La Mendola, alla Presidenza dell'Ordine Provinciale sin dal 1996,
aveva già svolto il primo mandato di Presidente Regionale dal 1997
al 1998, per essere successivamente rieletto in tale ruolo nel
Gennaio 2004.
Completano le nuove cariche elettive della Consulta: il
Vicepresidente
Pietro Paolo Mincio (Ragusa), il Segretario
Sabrina Roccaforte (Enna) ed il tesoriere
Francesco
Pappalardo (Siracusa). Con separata delibera di Consiglio
saranno individuati i coordinatori dei Dipartimenti tematici della
Consulta.
I Principali Obiettivi Raggiunti:
Durante il mandato appena scaduto, grazie ad una notevole coesione
tra gli Ordini Provinciali degli Architetti PPC della Sicilia ed al
proficuo lavoro svolto dai dipartimenti tematici, la Consulta ha
raggiunto una serie di obiettivi, unitamente agli Ordini e Collegi
professionali dell'area tecnica, superando di gran lunga le
aspettative sancite dai
5 punti elencati nel documento
finale del
III Congresso Regionale degli Architetti PPC
Siciliani, celebrato ad Agrigento il 3-4 Ottobre 2003:
- Con DPRS n° 10 gab dell'1 Giugno 2004, è stato istituito,
presso la Presidenza della Regione, il "Comitato Unitario delle
Professioni Tecniche" (CUP tecnico regionale), quale organo
consultivo del Governo in materia di gestione del territorio
(punto 5 documento III congresso)
- In seno al CUP regionale, la Consulta ha offerto un notevole
contributo alla redazione del Disegno di Legge dell'ARTA sul
Governo del Territorio, che è stato approvato dal Governo, anche se
è successivamente rimasto bloccato in ARS (Punto 1 documento III
congresso)
- Con L.R. n°15/2006 è stato istituito il Dipartimento per
l'Architettura e l'Arte Contemporanea (DAARC), che attiverà una
serie di iniziative per sostenere la "qualità del progetto",
stimolando gli Enti Locali a bandire concorsi di idee e/o di
progettazione (punti 2-4 documento III Congresso).
- Con il DM 14/09/2005, è stata resa obbligatoria la redazione
del piano di manutenzione dell'opera (cap.10), già in fase di
redazione dei calcoli statici e la redazione del fascicolo
fabbricato, a conclusione della vita utile dell'edificio (cap.
2.5), al fine di garantire un monitoraggio costante sulle
condizioni di stabilità dell'edificio (Punto 3 documento III
congresso).
- E' stata mantenuta la vidima obbligatoria delle parcelle ed il
rispetto dei minimi tariffari di cui alla L.R.21/85 (vedi
L.R.7/2002 - L.R.7/2003);
- La L.R. 16/2005,attribuendo carattere di "collegialità" ai
collaudi amministrativi eseguiti in commissione, ha restituito
dignità alle commissioni suddette, sino a ieri mortificate
dall'onorario di cui alla Tabella C della L.143/49, che veniva
ripartito a tutti i componenti della commissione.
- la circolare prot. 5988 del 5/8/2005, con la quale l'Assessore
Reg/le ai LL.PP. ha accettato la tariffa sui collaudi statici,
proposta dagli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri della
Sicilia, colma un vuoto normativo che vedeva spesso contrapporre la
pubblica amministrazione ai professionisti, ai quali venivano
contestate gran parte delle parcelle.
Parte di tali obiettivi, rischiano di essere inficiati dalla
recente evoluzione legislativa nazionale (Decreto Bersani) e dalla
conseguente circolare dell'Assessorato Reg/le ai LL.PP. del
22/12/06. Per cui, i professionisti dell'area tecnica sono
chiamati, nei prossimi mesi, ad un lavoro straordinario per
arginare gli effetti negativi di tale evoluzione legislativa.
I principali obiettivi da raggiungere nel prossimo triennio:
- Entro i limiti di competenza regionale, la Consulta, in
sintonia con altri Ordini e Collegi Professionali della Sicilia, si
impegnerà per offrire un proficuo contributo per il rilancio del
ruolo sociale delle professioni, avviando un processo di
sensibilizzazione della società civile sul ruolo dell'Ordine,quale
garante bilaterale nel rapporto tra committenza e professionisti,
sfatando quel luogo comune creato da una politica trasversale che
contrappone, demagogicamente, i professionisti agli interessi dei
cittadini, privilegiando logiche mercantili che mortificano la
qualità delle prestazioni professionali.
- Saranno proposte all'attenzione del Governo: a) una nuova legge
quadro sui lavori pubblici che, recependo ed adeguando il codice
degli appalti alla realtà regionale, rivaluti la tariffa
professionale nei lavori pubblici, a garanzia di trasparenza e di
qualità delle prestazioni professionali e semplifichi inoltre le
procedure per l'affidamento degli incarichi professionali sotto la
soglia comunitaria, rilanciando i giovani, che oggi trovano la
strada sbarrata da logiche mercantili, che favoriscono oltre misura
le grosse holding. b) una legge regionale sul governo del
territorio che, riprendendo il DDL varato dal precedente Governo
Regionale, coniughi gli aspetti urbanistici con quelli della
qualità architettonica, rilanciando il progetto di architettura al
centro della gestione del territorio e snellendo notevolmente le
procedure per l'approvazione degli strumenti di pianificazione, che
spesso rimangono bloccati al CRU per anni.
- Sarà avviato un percorso per istituire in Sicilia una casa per
l'architettura, quale osservatorio euro-mediterraneo, che alimenti
un confronto stabile sulle politiche di gestione del territorio nel
bacino del Mediterraneo, rilanciando la nostra terra quale luogo di
scambio culturale, etnico, politico ed economico tra un'Europa in
piena evoluzione e i Paesi del Nord-Africa
- Al fine di garantire una migliore qualità dei servizi agli
iscritti, sarà istituita una fondazione degli architetti siciliani,
quale accreditato strumento operativo della Consulta nella gestione
delle attività culturali e di aggiornamento professionale.
- Si attiverà un rapporto istituzionale con il DAARC, proponendo
gli Ordini degli Architetti quali osservatori locali per la
ricognizione, il riconoscimento e la catalogazione delle opere di
architettura contemporanea e quali promotori di concorsi di idee
e/o di progettazione che stimolino nuova architettura e nuova
urbanistica contemporanea di qualità, alimentando sempre più il
principio della democrazia urbana nella gestione del
territorio.
- Si stimoleranno politiche di gestione del territorio tese alla
tutela ed alla valorizzazione delle risorse culturali e
storico-ambinetali del territorio siciliano, promuovendo,
contestualmente, la realizzazione delle infrastrutture e dei
servizi indispensabili per la loro corretta fruizione.
- Si supporterà la Chiesa nella conservazione, valorizzazione e
nuova produzione di beni culturali ecclesiastici, stipulando
specifici protocolli di intesa , per il conseguimento di tale
obiettivo.
In occasione del IV Congresso Regionale degli Architetti
Siciliani, che si celebrerà, presso "Le Ciminiere" di Catania, il
13-14 Aprile 2007, gli architetti Siciliani approveranno un
documento con il quale tali obiettivi potranno essere sviluppati,
integrati, modificati e/o arricchiti attraverso il dibattito ed il
confronto congressuale.
Comunicato stampa
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