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12/02/2007

La Finanziaria 2007 proroga al 31.12.2007 le agevolazioni per la ristrutturazioni ai fini del recupero del patrimonio edilizio.
Dall’analisi del 2006 appena concluso, inoltre, si è riscontrato che dal 2002 non si registravano numeri così alti.

Dal 1998 a oggi sono 2.823.496 e un numero ancora maggiore di contribuenti ha potuto godere delle detrazioni fiscali relative alla spesa sostenuta per ristrutturare il proprio immobile.
Dal 1° ottobre 2006, la detrazione fiscale è stata portata al 36 per cento (con una diminuzione del 10%), ma l’Iva è tornata all’aliquota agevolata del 10 per cento: ottobre, novembre e dicembre 2006 ha avuto un grosso aumento nel numero delle comunicazioni.
Dal 1998 ad oggi, i numeri sono stati sempre in continua crescita fino al 2002; il 2003 ha segnato un piccolo calo che è rientrato nel 2004 e che si è stabilizzato nel 2005. Il 2006 registra il nuovo record con ben 371.084 moduli inviati, con un incremento, quindi, 3,47 per cento rispetto al 2002 e dell’8,38 per cento rispetto al 2005.

Il Nord Italia, però, segna il passo sul Centro e Sud.
Le regioni del Nord-Est (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Veneto) e quelle del Nord-Ovest (Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) costituiscono oltre il 70 per cento del totale nazionale.
Il Centro (Lazio, Marche, Toscana e Umbria) raggiunge un 18 per cento del totale nazionale.
Le restanti regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) rappresentano appena il 12 per cento circa del totale nazionale.

Il 2006 si chiude con un risultato positivo: 371.084 comunicazioni di inizio lavori, preferendo maggio e ottobre come mese di inizio ristrutturazione.
Nella graduatoria delle province, Milano è prima tra tutte, con 36.755 ristrutturazioni dichiarate, quasi il 45 per cento del totale regionale.
Il secondo posto va alla provincia di Bologna con 19.753, il 36 per cento circa dell’Emilia Romagna e, infine, il terzo posto alla provincia di Roma con 19.171 comunicazioni, 86 per cento del totale dell’intero Lazio.

Territorialmente, il confronto fra 2005 e 2006, dimostra che la maggior parte delle regioni hanno avuto un incremento e, prima tra tutte troviamo la Sardegna che cresce nel 2006 del 19,81 per cento rispetto al 2005.
Il Veneto ha avuto un incremento del 16,81 per cento rispetto al 2005.
Al terzo posto, il Trentino Alto Adige con un aumento del 15,93 per cento.
Al quarto posto le Marche con un incremento del 12,74 per cento.
Seguono Emilia Romagna (11,43 per cento), Toscana (9,47 per cento), Friuli Venezia Giulia (8,37 per cento) e Lombardia (7,65 per cento).
La Sicilia, invece, ha registrato un calo del 6,24 per cento, così come il Molise (-8,09 per cento) e la Calabria (-11,03 per cento).

A cura di Paola Bivona


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