Il Ministero delle Attività Produttive ha pubblicato in Gazzetta
ufficiale il nuovo bando (VI) relativo alla legge 215/92 per
favorire e promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria femminile,
fissando i termini per la presentazione delle domande al 17 marzo
2006.
I fondi messi a disposizione ammontano a 88 milioni di euro. Il
contributo massimo ottenibile è di 400 mila euro; il minimo è
invece di 60 mila euro. La forma di finanziamento è: 50% del
progetto a fondo perduto e 50% con finanziamento agevolato a tasso
bloccato.
I programmi di investimenti possono riguardare:
- avvio di attività imprenditoriali;
- acquisto di attività preesistenti;
- realizzazione di progetti aziendali innovativi;
- acquisizione di servizi reali.
Beneficiari sono le piccole imprese, a prevalente partecipazione
femminile, appartenenti ai settori agricoltura, industria,
commercio, servizi e turismo.
I programmi di investimento proposti non potranno essere né
inferiori a ¤ 60.000 né superiori a ¤ 400.000.
Le voci di spesa che possono essere ammesse al contributo sono le
seguenti:
- impianti generali;
- macchinari e attrezzature;
- brevetti;
- software;
- opere murarie;
- studi di fattibilità e piani d’impresa.
Tra i criteri di valutazione dei progetti si terrà conto se
l'impresa richiedente aderisce a sistemi di gestione per la qualità
certificati (UNI EN ISO 9000) e a sistemi di gestione ambientali
(UNI EN ISO 14000 - EMAS).
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