Durante la seconda Conferenza nazionale sul tema: “Salute e
sicurezza sul lavoro”, organizzata dal Ministero del Lavoro e
della Previdenza Sociale con la collaborazione del Ministero della
Salute e della Regione Campania, svoltasi a Napoli dal 25 al 26
gennaio 2007, sono state presentate le “Linee guida per il Testo
Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”.
La prima novità sarà data da due elementi di metodo: da una parte,
infatti, si tratta di un lavoro sinergico con il Ministero
della Salute; dall’altra, rappresenta una proficua
concertazione con le parti sociali e con le Regioni.
Il testo intende modificare il quadro della normativa esistente,
assicurando il pieno rispetto delle disposizioni comunitarie,
l’equilibrio tra Stato e Regioni e, soprattutto, l’uniformità della
tutela sull’intero territorio nazionale.
Uno degli aspetti più rilevanti della legge delega consisterà
nell’ampliamento del campo di applicazione della normativa in
materia di salute e sicurezza sul lavoro a tutti i settori,
tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, indipendentemente
dalla qualificazione del rapporto di lavoro che li lega
all’imprenditore.
Particolare attenzione sarà riservata dal “Testo Unico” ad
alcune categorie di lavoratori (giovani, extracomunitari,
lavoratori avviati con contratti di somministrazione ecc.), in
ragione della particolare incidenza del rischio infortunistico nei
loro confronti, e ad alcune lavorazioni in relazione alla
loro intrinseca e verificata pericolosità (cantieri ecc.).
Fondamentale sarà la previsione di misure di semplificazione
degli adempimenti in materia di sicurezza, con l’intento di
consentire la ricerca di misure che favoriscano, con particolare
riferimento alle piccole e medie imprese, la garanzia della
sicurezza in azienda ed un ruolo fondamentale sarà affidato alla
formazione, intesa come essenziale strumento di prevenzione
e tutela.
Sarà previsto l’inserimento della materia “Salute e sicurezza
sul lavoro” nei programmi scolastici ed universitari e nei
percorsi di formazione, finalizzata alla sensibilizzazione e
all’informazione dei giovani e sarà considerata come
caratterizzante la previsione della rivisitazione della
normativa sugli appalti, con particolare attenzione ai
subappalti e al miglioramento delle regole che disciplinano il
coordinamento degli interventi di prevenzione dei rischi.
In particolare, saranno previsti strumenti in grado di valutare
l’idoneità delle aziende che lavorano negli appalti,
utilizzando come parametro il rispetto delle norme di salute e
sicurezza sul lavoro, considerato vincolante anche per l’accesso ad
agevolazioni, finanziamenti e contributi a carico della finanza
pubblica, di cui usufruiranno solo le aziende considerate
“virtuose”.
In sintesi, le parole chiave del nuovo “Testo Unico” sono:
riordino, innovazione, coordinamento, semplificazione, il tutto
finalizzato ad una maggiore prevenzione, a controlli più efficaci,
oltreché alla diffusione di una cultura della sicurezza.
© Riproduzione riservata