Per i comuni che sceglieranno il decentramento catastale a partire
dal prossimo primo di novembre sono possibili tre diverse strade,
formulate in base alla differente struttura che possono avere e
quindi alle complessità che una piccola struttura può supportare
rispetto ad una media o grande.
La prima via percorribile, quella più leggera, consiste nella
fornitura di servizi al cittadino, ovvero:
- la consultazione della banca dati;
- il rilascio di visure e certificati;
- la registrazione delle volture per il catasto terreni ed
urbano;
- le correzioni di dati amministrativo-censuari relativi alla
toponomastica, alla titolarità e alle relative quote che non
comportano variazioni che vanno ad incidere sulla rendita.
Per i comuni che potranno supportare un maggiore carico, c’è una
seconda strada che è quella di fornire i suddetti servizi oltre che
per i cittadini anche per i professionisti. Nella fattispecie, si
tratta di:
- accettazione delle richieste di rettifica tecnica;
- esame di merito;
- registrazione di protocollo;
- inoltro all’ufficio provinciale del Territorio;
- accettazione, anche per via telematica, verifica e
registrazione degli atti tecnici di aggiornamento del catasto
urbano (Docfa);
- controlli tecnici sostanziali;
- collaborazione all’istruttoria del contenzioso conseguente
all’attribuzione di rendite catastali di competenza del
Territorio.
Infine la terza strada percorribile dai comuni più grandi prevede
tutte le funzioni di utilizzazione, conservazione e aggiornamento
degli atti del catasto terreni e fabbricati; sono, altresì,
comprese tutte le attività necessarie per l’aggiornamento degli
atti catastali sotto la diretta responsabilità dell’ente, per la
definizione e valutazione della redditività degli immobile e tutte
le attività connesse alla conservazione degli archivi cartacei.
Sono compresi i servizi per:
- l’aggiornamento catastale dei terreni (Pregeo) e le verifiche
ordinarie e straordinarie del catasto terreni e solo straordinario
per il catasto fabbricati;
- la rilevazione dei consorzi di bonifica e degli oneri
consortili gravanti sugli immobili;
- la gestione del contenzioso conseguente alle notifiche di
variazioni della rendita effettuate dai municipi stessa.
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