800 milioni per l’efficienza energetica. Il Consiglio dei
Ministri di venerdì 4 aprile ha approvato uno
schema di decreto
legislativo che recepisce la direttiva 2012/27/UE
sull’efficienza energetica (che modifica le direttive 2009/125/CE e
2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE).
Il provvedimento, sul quale saranno acquisiti i pareri delle
competenti commissioni parlamentari, introduce nell’ordinamento
nazionale
misure innovative finalizzate a promuovere
l’efficienza energetica nella pubblica amministrazione, nelle
imprese e nelle famiglie secondo gli obiettivi posti dall’Unione
Europea di una riduzione dei consumi di energia primaria del 20%
entro il 2020.
Il target di riduzione dei consumi di energia al 2020, già fissato
dalla Strategia energetica nazionale, viene oggi aggiornato con
nuove misure:
- interventi annuali di riqualificazione energetica sugli
immobili della pubblica amministrazione;
- la previsione dell’obbligo per le grandi imprese e le imprese
energivore di eseguire diagnosi di efficienza energetica;
- l’istituzione di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica
per la concessione di garanzie o l’erogazione di finanziamenti, al
fine di favorire interventi di riqualificazione energetica della
PA, l’efficienza energetica negli edifici residenziali e popolari e
la riduzione dei consumi di energia nell’industria e nei
servizi.
“La sfida dell’efficienza energetica – ha sottolineato il Ministro
dell’Ambiente
Gianluca Galletti - può rappresentare un
volano per la ripartenza del Paese, perché innescherà lavoro e
quindi sviluppo sia nel pubblico che nel privato nell’ambito della
Green Economy. Otterremo così, in prospettiva, un rilevante
risparmio sia ambientale, in termini di minori emissioni di gas
serra e polveri sottili, che economico grazie al minore consumo di
energia. - Se pensiamo che il consumo degli edifici pubblici è pari
al 18% di quello generale dello Stato, si comprende come acquisisca
assoluto rilievo già il solo obiettivo di ‘ambientalizzazione’ del
nostro patrimonio pubblico immobiliare”.
"Consumare meno e meglio: un’economia più efficiente sotto il
profilo energetico è la chiave di volta per rilanciare la crescita
economica e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro connessi
alla diffusione di soluzioni tecnologiche innovative – ha
commentato il ministro dello Sviluppo economico,
Federica
Guidi.- Il Governo mette a disposizione quasi 800 milioni di
euro dal 2014 al 2020 per promuovere l’efficienza energetica. Sono
inoltre previste - conclude il Ministro - iniziative che mirano ad
accrescere la consapevolezza dei consumi energetici tra le
famiglie”.
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