Ieri sera, con
295 voti a favore, 5 contrari su 300
presenti, la Camera dei Deputati ha definitivamente approvaro la
conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 28
dicembre 2006, n. 300 /Cosiddetto “Milleproroghe”) in cui era stato
inserito un emendamento che ripropone il rinvio del periodo
transitorio delle norme tecniche di cui al Decreto ministeriale
14/09/2005.
Con l’approvazione dell’emendamento 3.13 diventa definitivo il
rinvio dell’entrata in vigore delle norme tecniche al 31 dicembre
2007.
L’emendamento, inserito nella legge di conversione, approvata
definitivamente ieri sera, consiste nell’aggiungere all'articolo 3
dopo il comma 4, il comma 4-bis, il cui testo è il seguente:
4-bis. Il termine di cui al comma 2-bis dell’articolo 5 del
decreto legge 28 maggio 2004, n. 136 convertito in legge, con
modificazioni, dall’articolo 1 della legge 27 luglio 2004, n. 186,
è prorogato al 31 dicembre 2007. Alle Amministrazioni
aggiudicatrici che, ai sensi del predetto comma, abbiano affidato
lavori o avviato progetti definitivi o esecutivi, avvalendosi della
facoltà di applicare la normativa previgente sulla medesima materia
di cui alle leggi 5 novembre 1971, n. 1086 e 2 febbraio 1974, n.
64, e relative norme di attuazione, le precedenti norme tecniche
continuano ad applicarsi fino alla data di intervenuto
collaudo.
Ricordiamo che i rappresentanti di Regioni ed Associazione
nazionale Comuni italiani in seno alla Commissione di monitoraggio
delle Norme tecniche istituita ai sensi dell’art. 2 dello stesso
D.M. 14/9/2005. circa un mese fa avevano precisato che “La
situazione relativa all’attuazione delle Norme tecniche per le
costruzioni resta però quanto mai critica e tale da richiedere
comunque un intervento legislativo urgente sul piano
nazionale”.
Con buona pace di tutti, slitta, quindi, al 31 dicembre prossimo il
termine del periodo di applicazione facoltativa delle Norme
Tecniche per le Costruzioni di cui al decreto del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti 14 settembre 2005; ricordiamo, per
altro, che nell’articolo aggiunto nel testo di conversione, viene
altresì precisato che le Amministrazioni aggiudicatrici che abbiano
affidato lavori o avviato progetti definitivi o esecutivi secondo
la normativa previgente, continuano ad applicare le precedenti
norme tecniche fino alla data del collaudo.
Con la proroga si ottiene anche lo scopo di dare alla Commissione
il tempo necessario per procedere alla revisione del Decreto
ministeriale 14 settembre 2005 che verrà notevolmente ridotto e
reso più prestazionale.
In particolare, riguardo alla disciplina antisismica, dovrebbero
scomparire i riferimenti all’Ordinanza 3274/2003 a vantaggio degli
Eurocodici.
La nuova versione ridotta del Testo unico sarà accompagnata da una
contestuale circolare e contemporaneamente, verranno pubblicati
anche gli annessi tecnici nazionali, per rendere applicabili in
Italia gli Eurocodici.
Anche la parte del decreto ministeriale 14/09/2005 che riguarda la
certificazione dei materiali è in fase di revisione per allinearsi
maggiormente con quanto disposto a livello comunitario.
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