E’ di fresca pubblicazione la nuova edizione della norma UNI 9503
Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli
elementi costruttivi di acciaio. Il primo febbraio è stata infatti
pubblicata la versione di avvicinamento normativo al futuro
Eurocodice 3 (UNI EN 1993-1-2), già pubblicato nel luglio 2005 ma
che entrerà in vigore in forma esclusiva nel marzo 2010.
La norma specifica un metodo di calcolo per la valutazione della
resistenza al fuoco, limitatamente alla capacità portante, di
elementi singoli di acciaio sottoposti all’incendio normalizzato.
Il metodo di calcolo presentato valuta la capacità portante
dell’elemento come se questo fosse posizionato su un ideale forno
di prova. La norma non entra quindi nel merito della verifica del
sistema strutturale soggetto ad incendio. E’ previsto che si
possano comunque utilizzare altri metodi di calcolo purché essi
siano comprovati da adeguata documentazione teorica e sperimentale
e conducano a sicurezze non minori di quelle previste nella
presente norma.
La UNI 9503:2007 si applica a singoli elementi strutturali soggetti
a sollecitazioni di trazione, compressione, flessione e taglio,
realizzati con acciai laminati, saldati, piegati a freddo e
inossidabili; è applicabile sia ad elementi non protetti, sia ad
elementi protetti con idonei rivestimenti continui e aderenti o
scatolari. Non si applica invece nel caso di protezioni realizzate
con controsoffittatura o schermatura a distanza, né con particolari
sistemi di raffreddamento. In questi casi è tuttavia possibile
determinare il riscaldamento dell'elemento per via sperimentale.
Sono invece esclusi dal campo di applicazione gli elementi composti
acciaio-calcestruzzo e, in genere, tutti i casi in cui il
rivestimento abbia funzione collaborante.
Le principali norme UNI di progettazione
strutturale antincendio |
UNI EN 1991-1-2
|
Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture
- Parte 1-2: Azioni in generale - Azioni sulle strutture esposte al
fuoco |
UNI EN 1992-1-2
|
Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di
calcestruzzo - Parte 1-2: Regole generali - Progettazione
strutturale contro l'incendio |
UNI EN 1993-1-2
|
Eurocodice 3 - Progettazione delle strutture di
acciaio - Parte 1-2: Regole generali - Progettazione strutturale
contro l'incendio |
UNI EN 1994-1-2
|
Eurocodice 4 - Progettazione delle strutture
composte acciaio-calcestruzzo - Parte 1-2: Regole generali -
Progettazione strutturale contro l'incendio |
UNI EN 1995-1-2
|
Eurocodice 5 - Progettazione delle strutture di
legno - Parte 1-2: Regole generali - Progettazione strutturale
contro l'incendio |
UNI EN 1996-1-2
|
Eurocodice 6 - Progettazione delle strutture di
muratura - Parte 1-2: Regole generali - Progettazione strutturale
contro l'incendio |
UNI 9502
|
Procedimento analitico per valutare la resistenza
al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio
armato, normale e precompresso |
UNI 9503
|
Procedimento analitico per valutare la resistenza
al fuoco degli elementi costruttivi di acciaio |
UNI 9504
|
Procedimento analitico per valutare la resistenza
al fuoco degli elementi costruttivi di legno |
UNI/TR 11225
|
Resistenza all'incendio delle strutture di
calcestruzzo - Linee guida esplicative e interpretative per
l'applicazione della UNI 9502:2001 |
E’ previsto che il calcolo della capacità portante dell’elemento in
condizioni di incendio sia effettuato valutando separatamente:
- l'aumento della temperatura dell’elemento in funzione del tempo
di esposizione al fuoco;
- la riduzione della resistenza ultima di progetto dell’elemento
associata alla riduzione delle caratteristiche meccaniche
dell'acciaio con la temperatura;
- la temperatura critica dell'elemento in base alla classe
dell’acciaio e alle azioni di progetto.
Il metodo di calcolo semplificato si basa sulle seguenti ipotesi:
- la conducibilità termica dell'acciaio sia infinita e quindi la
temperatura dell’intero elemento sia uniforme in qualsiasi
istante;
- il comportamento dell’acciaio sia descrivibile, a qualsiasi
temperatura, come idealmente elasto-plastico.
La prima delle due ipotesi semplificative può essere ignorata
attraverso determinazioni più sofisticate delle temperature che,
per esempio, tengano conto di una loro distribuzione non uniforme
all’interno dell’elemento. Per questo motivo nel punto 8.5 vengono
forniti criteri di verifica che prevedono distribuzioni uniformi di
temperatura (metodo semplificato) e distribuzioni non uniformi di
temperatura (metodo esatto).
In appendice sono riportate anche alcune indicazioni aggiuntive che
consentono l’applicazione della presente norma agli elementi
costruttivi di acciaio inossidabile austenitico.
UNI, Alberto Galeotto
Divisione Costruzioni
e-mail:
costruzioni@uni.com
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