Sulla Gazzetta Ufficiale n. 50 dell’1/3/2007 è stato pubblicato il
Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e
del Mare 16 ottobre 2006 recante:
Programma di finanziamenti per
le esigenze di tutela ambientale connesse al miglioramento della
qualità dell'aria e alla riduzione delle emissioni di materiale
particolato in atmosfera nei centri urbani.
Con il decreto viene definito un programma di finanziamenti per le
esigenze di tutela ambientale connesse al miglioramento della
qualità dell'aria con particolare riferimento al materiale
particolato nei centri urbani.
Per tali finalità, il programma promuove interventi e progetti
finalizzati all'attuazione, al monitoraggio, alla valutazione,
all'aggiornamento e alla comunicazione delle politiche di gestione
della qualità dell'aria e all'informazione ed alla
sensibilizzazione del pubblico.
Al programma è destinata una somma complessiva pari a Euro
210.000.000,00, a valere sulle risorse del fondo relative alle
annualità 2006, 2007 e 2008.
Il decreto consta di 7 articoli e di 3 allegati e per quanto
concerne le tipologie ed i requisiti degli interventi e dei
progetti oggetto di finanziamento occorre fare riferimento
all’articolo 2 in cui viene precisato che possono essere finanziati
i seguenti interventi ed i seguenti progetti:
- interventi previsti nei piani e programmi di risanamento della
qualità dell'aria;
- interventi finalizzati allo sviluppo di strumenti di
valutazione volti ad assicurare che i piani e i programmi siano
aggiornati alla luce degli effetti riscontrati a seguito della
pregressa attuazione;
- interventi finalizzati alla diffusione di informazioni circa i
risultati conseguiti mediante l'attuazione dei piani di risanamento
della qualità dell'aria e interventi basati su campagne di
comunicazione, informazione e sensibilizzazione destinate al
pubblico;
- progetti di interesse comune (nazionale/regionale/locale)
aventi le seguenti finalità:
sviluppare e sperimentare metodi e strumenti strategici per la
valutazione e la gestione della qualità dell'aria;
migliorare la base delle conoscenze nazionali e locali ai fini
della formulazione, dell'attuazione, della valutazione e del
monitoraggio delle politiche di risanamento della qualità
dell'aria; individuare, a fini dimostrativi, interventi idonei a
promuovere la sinergia con le politiche di riduzione delle
emissioni dei gas serra;
promuovere il miglioramento della capacità di gestione e di
programmazione in materia di tutela della qualità dell'aria
attraverso la realizzazione di sistemi informatizzati per la
raccolta e l'accesso a dati e informazioni a livello nazionale ed
attraverso la definizione di specifici programmi di formazione;
organizzare apposite azioni e campagne di comunicazione, workshop e
convegni sulle attività svolte in tema di politiche per la tutela
della qualità dell'aria.
Nell’allegato I al decreto stesso è riportato un elenco
esemplificativo dei progetti di interesse comune.
© Riproduzione riservata