A Palermo tutti gli Architetti che effettueranno
Attestati di
Prestazione Energetica a meno di 200 euro saranno denunciati
all'Autorità competente (?) e puniti dal proprio Ordine
professionale ai sensi delle
Norme di deontologia
professionale.
Per contrastare il low cost selvaggio del mercato delle
certificazioni energetiche l'
Ordine degli Archietti P.P.C. della
Provincia di Palermo ha, infatti, realizzato delle linee guida
contenenti l'
Onorario minimo per la redazione di un Attestato di
Prestazione Energetica (APE) che dopo una valutazione economica
minima relativa alla redazione di un attestato di prestazione
energetica, obbligano i propri iscritti ad utilizzare questo
calcolo come
"minimo inderogabile" ai sensi e per gli
effetti di quanto previsto dall'art.20 comma 2 delle Norme
deontologiche (concorrenza sleale).
Triplo urrà, dunque, per l'
Ordine degli Architetti PPC di
Palermo che, in barba alle più comuni norme che hanno abolito
qualsiasi riferimento ai minimi tariffari e in contrasto alle più
recenti indicazioni dell'
Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato che ha punito alcuni ordini professionali (
leggi news) "colpevoli" di aver
pubblicizzato sul proprio portale istituzionale un metodo di
calcolo dei compensi professionali, nonostante la liberalizzazione
cominciata con Bersani e ribadita da Monti, ha deciso a tutela dei
propri iscritti di andare contro la legge, pubblicizzando delle
linee guida per il calcolo di un minimo tariffario e intimando i
propri iscritti a rispettarlo pena denuncia all'Autorità
competente.
Mi piacerebbe chiaramente sapere quale Autorità competente potrebbe
essere interpellata per punire un professionista che non ha violato
alcuna legge dello Stato, ma questa è una domanda che porremo al
Presidente della Commissione Parcelle arch. Giovanna
D'Attardi che si è occupata della redazione di queste linee
guida, e del Presidente dell'Ordine
arch. Alfonso Porrello
che ne ha avvallato la pubblicazione.
Ciò premesso, riportiamo di seguito il calcolo realizzato
dall'Ordine degli Architetti di Palermo.
Il calcolo è effettuato per una singola unità immobiliare
residenziale di edilizia corrente, utilizzando il DOCET e quindi il
metodo semplificato.
Prestazioni preliminari inderogabilmente dovute
FASE A: rilievo e raccolta dati: 1) Sopralluogo
2) Rilievo dell'esistente e acquisizione della documentazione
necessaria: Certificazione Catastale, Concessione edilizia Licenza
o documentazione equivalente, informazioni sul Progettista, D.L.,
Impresa, etc.
3) Informazioni e/o analisi sulle stratigrafie delle strutture
opache: pareti, pavimenti, solai, coperture, divisori, etc.
4) Informazioni e/o analisi sulle strutture trasparenti: dimensioni
dei vetri, degli infissi, etc.
5) Informazioni e/o analisi relative agli impianti di
riscaldamento, produzione acqua calda sanitaria e
climatizzazione.
6) Acquisizione del libretto di impianto o di centrale e dei
consumi storici.
FASE B: analisi energetica e redazione certificato:
1. Calcolo energetico secondo le normative nazionali e
regionali.
2. Simulazione di interventi di risparmio energetico con
indicazione di massima del tempo di rientro dell'investimento.
3. Redazione dell'Attestato di Certificazione Energetica
4. Trasmissione dell'Attestato di Certificazione Energetica
all'Assessorato Regionale all'Energia.
5. Consegna al Committente della copia conforme dell'APE, con la
relativa ricevuta di trasmissione recante il numero di protocollo
rilasciato dall'Assessorato all'Energia.
Onorario a vacazione ai sensi dell'art 38 del DM 140/2012 e art.
6 del D.M. 143/2013 Premesso che le presenti linee guida sono
riferite al caso più banale di una certificazione APE per una unità
immobiliare residenziale di edilizia corrente si ritiene che si
debbano prevedere non meno di n. 2 vacazioni di impegno
professionale per ciascuna fase per le quali si posso applicare il
parametro più basso previsto dall'art. e del D.M. 143/2013 e
cioè:
Fase A n. 2 vacazioni (2 x €. 50,00) €. 100,00
Fase B n. 2 vacazioni (2 x €. 50,00) €. 100,00
Conclusioni
L'onorario minimo inderogabile per la redazione APE nello stesso
comune di residenza, relativo ad una singola unità immobiliare
residenziale di edilizia corrente, redatto con il metodo
semplificato DOCET non può essere inferiore ad €. 200,00.
E' di tutta evidenza che nei casi in cui l'immobile oggetto della
certificazione abbia caratteristiche tipologiche e morfologiche di
più complessa natura, si può e deve tenere anche conto di quanto
previsto dall'art. 6 del D.M. 143/2013 che prevede la possibilità
di computare il valore della singola vacazione fino all'importo
massimo di € 75,00/h.
Per tutte le prestazioni professionali relative alla redazione di
una certificazione APE che prevedano un onorario inferiore alla
soglia di € 200,00, l'Ordine degli Architetti PPC di Palermo
interverrà a tutela della dignità professionale degli architetti e
dei legittimi interessi dei consumatori denunciando all'Autorità
competente i trasgressori ed intervenendo nei confronti dei propri
iscritti ai sensi del rispetto delle Norme di deontologia
professionale".
Pur conoscendo la drammatica situazione in cui versano i
professionisti italiani, ci chiediamo come un provvedimento di
questa natura possa servire per uscire da una crisi senza
precedenti. Sembra piuttosto l'attività di un Ordine in confusione
ed in cerca di un'identità perduta che sta utilizzando la
disperazione di molti professionisti per farsi pubblicità
attraverso un meccanismo che avrà l'unico effetto dell'immediata
risposta dell'
Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato.
© Riproduzione riservata