L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Febbraio 2007;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Febbraio
2007 sul valore di 128,8 con una piccola variazione
positiva rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata dello +0,200% e quella annua
dell’1,5%. Ai fini della determinazione del trattamento
di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15
Febbraio 2007 ed il 14 Marzo 2007, occorre rivalutare la quota
accantonata al 31 Dicembre 2006 dello 0,48364%. Per quanto
concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è
attestato all'1,125% e l'indice biennale al
2,700%.
L’Istat spiega che, nel mese di febbraio 2007, per quanto
concerne l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e
impiegati, gli aumenti congiunturali più significativi si
sono verificati nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi
(più 2.0 per cento), Servizi sanitari e spese per la salute
(più 0,9 per cento), Mobili, articoli e servizi per la casa
(più 0,6 per cento).
Variazioni nulle si sono verificate nel capitol0
Trasporti e Istruzione .
Variazioni negative si è registrata nel capitolo
Comunicazioni (meno 0,7 per cento).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati
nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (più 4,9 per
cento), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (più
4,1 per cento) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche
(più 2,5 per cento).
Variazioni tendenziali negative si sono registrate nei
capitoli Comunicazioni (meno 6,0 per cento) e Servizi
sanitari e spese per la salute (meno 1,2 per cento).
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti
tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle
città di Palermo (più 2,3 per cento), Bari (più 2,2 per cento) e
Genova (più 2,1 per cento); quelli più moderati hanno riguardato le
città di Firenze (più 1,0 per cento), Aosta (più 1,1 per cento),
Trieste e Campobasso (più 1,2 per cento per entrambe).
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