L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Marzo 2007;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Marzo 2007
sul valore di 129,0 con una piccola variazione positiva
rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata dello +0,200% e quella annua
dell’1,5%. Ai fini della determinazione del trattamento
di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Marzo
2007 ed il 14 Aprile 2007, occorre rivalutare la quota
accantonata al 31 Dicembre 2006 dello 0,72547%. Per quanto
concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è
attestato all'1,125% e l'indice biennale al
2,700%.
L’Istat spiega che, nel mese di marzo 2007, per quanto
concerne l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e
impiegati, gli aumenti congiunturali più significativi si
sono verificati nei capitoli Trasporti (+ 1.0 %), Servizi
ricettivi e di ristorazione (+ 0,4 %), Servizi sanitari e
spese per la salute (+ 0,3 %).
Variazioni nulle si sono verificate nel capitol0
Abitazione, Acqua, elettricità e combustibili, Ricreazione,
spettacoli e cultura e Istruzione. .
Variazioni negative si è registrata nel capitolo
Comunicazioni (- 6,0 %).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati
nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+ 4,6 %),
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 3,9 %) e
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 2,4 %).
Variazioni tendenziali negative si sono registrate nei
capitoli Comunicazioni (- 11,1 %) e Servizi sanitari e
spese per la salute (- 0,6 %).
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti
tendenziali più elevati dell’indice NIC si sono verificati nelle
città di Palermo (+ 2,4 %).), Torino (+ 2,2 %).) e Genova (+ 2,0
%).); quelli più moderati hanno riguardato le città di Trieste e
Firenze (+ 1,2 %).per entrambe) e Cagliari (+ 1,3 %).
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