L’agriturismo, conosciuto anche come turismo naturale, è un
business in forte espansione: le aziende agrituristiche in Italia,
infatti, hanno avuto una crescita del 57,7% dal 1995 al 2005.
I numeri evidenziano in chiaro il fenomeno: oltre 15.000 aziende
agrituristiche, 12.500 alloggi e 7.000 ristori, con incrementi
complessivi anche del 100%.
Il 2007 si è appena avviato all’attività ed il primo test è stato
il ponte pasquale nel quale si sono registrati dati positivi che
rispecchiano le tendenze già evidenziate dall’Istat nel 2005.
La dislocazione nel territorio italiano è la più varia, sia che si
tratti di pianura, che di collina o montagna, con una
concentrazione per le zone del nord Italia ed un primato assoluto
per il mezzogiorno.
I dati dell’Istat stilano una classifica delle regioni d’Italia a
più alta concentrazione di agriturismo. Prime tra tutte la Toscana
e l’Alto Adige, seguite da Veneto, Umbria, Lombardia, Piemonte,
Campania, Emilia Romagna e Sardegna.
L’Istat fornisce anche dati di altra natura, dalla quale si
evidenzia come la maggior parte della gestione sia affidata agli
uomini con la sola distinzione per la Toscana nella quale il dato
si inverte.
La maggior parte delle strutture, inoltre, è destinata
fondamentalmente ad alloggio, al quale si aggiungono una serie di
servizi come ristorazione, degustazione ed altre attività
collaterali quali equitazione, escursionismo, etc...
Dall’analisi dei numeri, la formula è assolutamente vincente, e,
quindi, in continua crescita.
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