L’Agenzia del Territorio ha presentato il 19 aprile scorso la nota
sul mercato immobiliare relativa al II semestre 2006, realizzata
dalla Direzione Centrale Osservatorio del mercato immobiliare
(OMI), che analizza i volumi delle compravendite effettuate in
Italia nel corso del II semestre 2006 unitamente ad una sintesi
relativa all’intero anno. Per il solo settore residenziale, è
inoltre presente una breve scheda sull’andamento delle quotazioni
medie di mercato.
Nella nota semestrale, oltre al riepilogo nazionale, sono contenuti
i dati relativi alle grandi aree geografiche (Nord, Centro e Sud)
ed alle principali province.
Nel 2006 il volume di compravendite complessivo è stato di
1.805.758 transazioni (NTN) con un leggero incremento, pari a 1,3%,
sul 2005. Il settore residenziale con 845.051 compravendite aumenta
leggermente il numero di compravendite, +1,4%; il settore terziario
con 21.282 transazioni, risulta in decrescita, -3,2%, rispetto al
2005; il settore commerciale con 52.684 NTN è quello in maggior
diminuzione, -4,3% rispetto all’anno precedente; i magazzini
(comprendente cantine e depositi al servizio delle abitazioni) è in
leggero calo, -0,6%, con 120.922 compravendite; le tipologie
raggruppate in altro (box e posti auto in prevalenza, ma anche
alberghi, immobili pubblici e categorie speciali) sono quelle con
la maggior crescita di compravendite, 772.741 nel 2006, +2,2%
rispetto al 2005.
La variazione percentuale del II semestre 2006, rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente, mostra con maggiore chiarezza
il mutamento intervenuto nella tendenza del mercato immobiliare
che, analogamente a quanto accade in altri paesi, mostra di
avviarsi verso la chiusura del ciclo immobiliare fortemente
espansivo e l’avvio di un periodo di stazionarietà. In effetti, il
2006 è stato caratterizzato da un primo semestre in decisa crescita
(+5,8% rispetto al I semestre 2005) e da un secondo semestre in
controtendenza, con una sensibile frenata delle compravendite,
soprattutto in alcuni settori.
Dall’analisi dei dati semestrali si rileva che per il settore
residenziale con 417.641 transazioni rispetto alle 426.625 del
II semestre 2005 si ha un tasso tendenziale annuo in flessione del
2,1%. E’ il settore che ‘regge’ meglio il mercato, soprattutto nel
Nord (-0,7%), mentre risulta in decremento (-3,5% circa) nel
Centro-Sud. Continua ad osservarsi una buona tenuta del mercato nei
centri minori (con meno di 5.000 abitanti) dove le compravendite
sono mediamente in linea con il secondo semestre 2005 ed aumentano
del 4,2% su base annua.
Le quotazioni nel settore residenziale, sebbene mostrino tassi di
crescita rallentati, non registrano mediamente alcuna flessione. La
quotazione media di riferimento a livello nazionale risulta in
crescita del 3,7% rispetto al semestre precedente e del 8,75% su
base annua. I valori crescono maggiormente nei capoluoghi, +4,1%
sul semestre precedente e +10,5% su base annua, mentre nei comuni
non capoluogo le quotazioni aumentano del 3,4% nel semestre e del
+8,1% su base annua. Le quotazioni medie crescono maggiormente nel
Sud, (+5,2% nelle città e +5,0% nel resto della provincia sul
semestre precedente) e meno nel Nord (+3,5% per i capoluoghi e
+2,1% per il resto della provincia).
Tornando all’andamento delle transazioni, per le restanti tipologie
si delineano i seguenti andamenti.
Per il settore terziario (uffici) con 10.357 transazioni nel
II semestre 2006 contro le 12.225 del II semestre 2005, si registra
una flessione sensibile, pari al 15% circa, dopo una crescita molto
consistente registrata nel I semestre 2006, +12% circa.
Il settore commerciale (negozi, laboratori e centri
commerciali) con 25.324 compravendite nel II semestre 2006 rispetto
a 28.943 risulta in calo del 11% circa . Per questo settore
l’incremento del I semestre 2006 è stato molto più contenuto,
+3,1%, pertanto su base annua la contrazione del mercato risulta
quella più elevata, -4,3%.
Il settore produttivo è quello che subisce il calo maggiore
nel II semestre 2006, -16% circa. L’andamento positivo del I
semestre, compensa la frenata del II semestre, portando le
compravendite del 2006 sullo stesso livello del 2005.
Infine, nella nota semestrale, oltre al riepilogo nazionale, sono
contenuti i dati per aree geografiche (Nord, Centro e Sud) e per le
principali province. In particolare, emerge una certa tenuta del
mercato residenziale, in termini di volume di scambi, nelle città
del Nord. Per esempio a Torino e Bologna si assiste ad un aumento
delle transazioni, mentre a Milano e Genova ad un leggero
decremento. Si registra invece una sensibile frenata per alcune
grandi città del centro-sud quali Roma, Napoli e Palermo.
Ricordiamo, per ultimo, che, dall’anno 2003, l’Omi fornisce
semestralmente i dati sul mercato immobiliare, consultabili sempre
sul sito Internet dell’Agenzia e che alla fine del mese di febbraio
sono state pubblicate quelle relative al 2° semestre 2006 e
per ogni città, anche non capoluogo di provincia, in funzione
della zona e del tipo di destinazione (residenziale,
commerciale, terziaria, produttiva) è possibile ricavare il valore
di mercato ed il valore della locazione in funzione della tipologia
(abitazioni civili, abitazioni di tipo economico, box, posti auto
coperto, posti auto scoperti) e dello stato conservativo (scadente,
normale, ottimo).
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