Mentre a partire dal mese di giugno verrà attuato un
piano
straordinario di interventi ispettivi nei cantieri, il Governo
ha presentato un pacchetto di emendamenti al disegno di legge
delega per la redazione di un testo unico in materia di sicurezza
del lavoro, puntando anche sulla possibilità di rendere
immediatamente operative alcune misure del provvedimento
stesso.
Ne ha dato notizia il sottosegretario al Ministero del Lavoro,
Antonio Montanino che è intervenuto alla
Commissione
Lavoro del Senato evidenziando che il disegno di legge
governativo risponde innanzitutto all’esigenza di operare un
riordino della disciplina attualmente vigente in materia di
sicurezza del lavoro, razionalizzando un corpus normativo
risultante da più di cinquanta anni di interventi legislativi,
rispondenti a logiche spesso profondamente differenti tra loro,
tali da creare un complesso regolatorio privo di omogeneità e
coordinamento.
La prospettiva della razionalizzazione della normativa costituisce
il primo importante obiettivo del disegno di legge e pertanto, il
disegno di legge delega ha una portata tutt’altro che meramente
compilativa aspirando, al contrario, ad operare una
vera e
propria riforma di tutta la normativa di sicurezza applicabile nei
luoghi di lavoro, da realizzarsi in piena coerenza da un lato
con gli indirizzi comunitari e, dall’altro, con gli assetti
costituzionali vigenti.
Il sottosegretario Montanino ha ricordato che l’articolo 117 della
Costituzione, comma 3, colloca tra le
materie riservate alla
potestà legislativa concorrente tra Stato e Regioni anche la tutela
e sicurezza del lavoro e che il disegno di legge delega in
esame ha tenuto conto di tale ripartizione di competenze
legislative, operando anche un espresso richiamo alla previsione di
cui all’articolo 117, comma 2, lettera m) della Costituzione, che
attribuisce alla
potestà legislativa esclusiva dello Stato la
determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti
diritti civili e sociali, che devono essere salvaguardati su
tutto il territorio nazionale.
Ne deriva che allo Stato spetta il compito di individuare la
legislazione sui livelli minimi delle tutele in materia di salute e
sicurezza sul lavoro, che costituirà un nucleo intangibile,
rispetto al quale la potestà legislativa concorrente delle Regioni
potrà introdurre unicamente deroghe migliorative.
Nel decreto legislativo - o nei decreti legislativi - occorrerà,
quindi, indicare espressamente i profili ascrivibili alla
competenza dello Stato nonché quelli affidati alle Regioni.
Montanino ha, altresì, precisato che:
- il Governo comunque, considerati il drammatico andamento degli
infortuni e degli incidenti mortali, nonché le indicazioni, emerse
nel corso della discussione generale e nel corso delle audizioni
delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei sindacati,
condivide l’esigenza di conferire immediata precettività ad
alcune norme contenute nel disegno di legge delega, nelle more
dell'esercizio della delega stessa;
- l’Esecutivo inoltre, alla luce della necessità di operare un
coordinamento delle attività di vigilanza, sottolineata anche dalla
relazione intermedia approvata dalla Commissione d’inchiesta sul
fenomeno degli infortuni sul lavoro, ritiene opportuno conferire
immediata operatività ai profili attinenti al coordinamento
degli interventi degli organi di vigilanza, al fine di
garantire interventi sinergici e mirati sulle specificità dei
diversi ambiti territoriali;
- è opportuno estendere il Documento unico di regolarità
contributiva (DURC) anche ai profili attinenti alla sicurezza sul
lavoro, nonché di ampliare l'applicabilità delle misure
sospensive, previste per l'edilizia nelle ipotesi di impiego
irregolare di lavoratori, anche ad altri settori.
E’ stato, altresì, evidenziato che è in fase di predisposizione il
coordinamento dei sistemi informativi nonché la
realizzazione di
programmi formativi e di informazione nei confronti dei
lavoratori, nella prospettiva di favorire la crescita della
conoscenza dei rischi in ambiente di lavoro. Saranno predisposti
anche
progetti sperimentali in materia di sicurezza, da
inserire nei programmi scolastici e nei percorsi formativi.
Per ultimo Montanino ha annunciato che il Governo provvederà
inoltre ad introdurre una
disciplina per la qualificazione delle
imprese, nonché a predisporre un
Piano straordinario di
interventi ispettivi nei cantieri, necessario in ragione della
grave incidenza del rischio infortunistico nel settore: a tale
proposito è essenziale un ulteriore potenziamento dell'apparato
ispettivo attraverso l'assunzione di un rilevante numero di nuovi
ispettori nell'ambito degli idonei ai concorsi di ispettore del
lavoro e di ispettore tecnico, nonché l'implementazione delle
risorse per le missioni, al fine di intensificare l'azione di
vigilanza.
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