L’Autorità per l’energia ha messo a punto alcune proposte di
riforma tariffaria da applicare al settore domestico in modo tale
che anche le famiglie possano beneficiare della completa ‘apertura
del mercato’ prevista dal 1 luglio 2007, data dalla quale potranno
scegliere liberamente il proprio fornitore di energia
elettrica.
In attesa della prossima definizione da parte di Governo e
Parlamento di norme per il completo recepimento delle Direttive Ue
sulla liberalizzazione e di criteri per un futuro e nuovo regime
agevolato da dedicare ai clienti bisognosi di particolari tutele
(ad esempio famiglie in condizioni di disagio economico o
consumatori obbligati a terapie sanitarie molto energivore),
l’Autorità ha predisposto:
- una proposta di struttura tariffaria “transitoria”, per il
periodo intercorrente dal 1 luglio prossimo e la definizione del
nuovo regime di “tariffa sociale”, che mantiene l’attuale sistema
di tutela diffusa delle famiglie nei luoghi di residenza;
- alcune opzioni di riforma tariffaria ‘a regime’ da applicarsi
congiuntamente al nuovo regime di tutela sociale che sarà definito
a seguito delle citate decisioni di Governo e Parlamento.
Tali proposte si inquadrano in un complesso più ampio di iniziative
dell’Autorità mirate ad assecondare la transizione dal vecchio al
nuovo regime liberalizzato e a facilitare una sempre più libera,
consapevole e conveniente scelta dei consumatori, in parallelo alla
completa apertura dei mercati, non solo lato domanda ma anche lato
offerta.
Le proposte tariffarie odierne sono contenute in un documento per
la consultazione pubblicato sul sito
www.autorita.energia.it. Il
documento fa seguito a quello del 18 gennaio scorso e sottopone a
consultazione una serie di opzioni alternative, anche alla luce dei
commenti ricevuti durante la precedente consultazione, secondo
l’innovativa metodologia di Analisi di Impatto Regolatorio (Air)
adottata dall’Autorità.
Proposta di ristrutturazione transitoria, dal 1 luglio 2007 fino
all’istituzione della nuova ‘tariffa sociale’
L’Autorità prevede di ristrutturare la tariffa per le utenze
domestiche in maniera da:
- mantenere sostanzialmente immutato l’attuale livello di
protezione sociale diffusa, offerta dalla tariffa D2 finora
applicata ai clienti domestici (nell’abitazione di residenza e fino
a 3 kW di potenza impegnata), modificando l’articolazione delle
componenti tariffarie per i servizi non aperti alla concorrenza
quali la trasmissione, la distribuzione e gli oneri generali di
sistema;
- rendere la tariffa compatibile con l’avvio della concorrenza,
prevedendo una componente a copertura dei costi dell’energia
elettrica, indifferenziata rispetto al livello di potenza impegnata
(3 o più kW) e allo stato di residenza (abitazione o altre
case;
- agevolare l’implementazione della tariffa ristrutturata da
parte dei fornitori, tenuto conto dei tempi ristretti di
intervento.
Proposte di riforma del sistema tariffario “a regime” , dopo
l’istituzione del nuovo regime di tutela sociale e il completo
recepimento delle direttive europee Per la riforma “a regime”
del sistema tariffario per i clienti domestici, l’Autorità propone
tre nuove opzioni, tutte coerenti con la completa liberalizzazione
del mercato:
- la prima è una tariffa unica indifferenziata rispetto a tutti i
clienti domestici;
- la seconda è una prosecuzione del regime tariffario già
illustrato;
- la terza conserva, come la seconda, l’attuale doppio regime
tariffario (clienti residenti fino a 3kW di potenza e altri utenti
domestici), prevedendo una opportuna convergenza delle due tariffe
verso una maggior corrispondenza tra prezzi e costi, più aderente
cioè ai reali costi del servizio.
I soggetti interessati potranno inviare all’Autorità le proprie
osservazioni e suggerimenti, per iscritto, entro la scadenza del 5
giugno 2007 per la parte relativa alla riforma transitoria a valere
dall’ 1 luglio 2007, ed entro il 22 giugno 2007, per la parte
relativa alla riforma “a regime”.
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