Con il provvedimento del Direttore dell’agenzia del Territorio del
30 maggio scorso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 128 di ieri
5 giugno recante “Estensione del servizio di trasmissione
telematica del modello unico informatico catastale, relativo agli
atti di aggiornamento geometrico (Pregeo) di cui all'articolo 8
della legge 1° ottobre 1969, n. 679, ed agli articoli 5 e 7 del
decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 650, su
tutto il territorio nazionale.”, è esteso a tutto il territorio
nazionale (ad esclusione delle province autonome di Trento e
Bolzano) e a tutti i professionisti abilitati, il servizio di
trasmissione telematica del modello unico informatico catastale,
relativo agli atti di aggiornamento geometrico del catasto terreni,
già attivato, in via sperimentale, a partire dal 15 gennaio 2007
presso alcuni uffici provinciali dell’Agenzia.
A partire dal 2 gennaio di quest’anno, la procedura PREGEO 9 (*) ha
permesso la predisposizione dei documenti di aggiornamento
completamente in formato elettronico, creando le condizioni per la
trasmissione degli atti di aggiornamento cartografici attraverso la
rete telematica.
Nell’ambito del processo di progressiva informatizzazione dei
servizi dell’agenzia del Territorio, la trasmissione telematica
degli atti di aggiornamento del catasto terreni segue quella già
attivata per il catasto fabbricati (Docfa telematico), a seguito
dell’emanazione del provvedimento del 20 marzo u.s. e che ha già
prodotto - dall’avvio della fase di sperimentazione fino al 31
maggio 2007 - la presentazione di oltre 122 mila documenti
trasmessi per via telematica.
Per avvalersi di questo nuovo canale di trasmissione, dopo essere
stati abilitati al servizio, i professionisti predispongono l’atto
di aggiornamento con la procedura PREGEO 9, lo sottoscrivono con la
firma elettronica rilasciata dall’agenzia del Territorio e lo
inviano all’Ufficio competente, attraverso il Sistema di
Interscambio “SISTER” (come previsto dalla normativa vigente, i
professionisti e i soggetti abilitati dovranno comunque assicurare
la conservazione dei documenti originali cartacei, comprensivi
degli allegati, per un periodo di cinque anni).
Conseguentemente, non sarà più necessario per i professionisti
recarsi presso gli Uffici dell’Agenzia per la presentazione degli
atti di aggiornamento, che potrà avvenire in via telematica, con
evidenti economie per tutti i soggetti interessati. In tal modo,
inoltre, sarà alleggerita notevolmente l’attività di front office,
permettendo una più efficiente erogazione generale dei servizi di
sportello.
Quale ulteriore agevolazione, i professionisti, grazie alle
disposizioni contenute nel provvedimento del 2 marzo 2007, possono
corrispondere i tributi dovuti anche con modalità telematiche,
utilizzando somme versate preventivamente sul conto corrente
postale, unico a livello nazionale, intestato all’agenzia del
Territorio.
Questo servizio, pertanto, nel quadro dello sviluppo complessivo
delle applicazioni di e-government, rappresenta un ulteriore passo
avanti verso la completa automatizzazione del sistema di
aggiornamento degli archivi cartografici e censuari del catasto dei
terreni.
(*) La procedura Pregeo
PREGEO, acronimo di
PREtrattamento
GEOmetrico,
è una procedura informatica realizzata dell’agenzia del Territorio
e messa a disposizione gratuitamente dei tecnici professionisti
(Geometri, Architetti, Ingegneri, ecc) per la predisposizione e la
presentazione agli uffici dell'Agenzia del territorio, degli atti
di aggiornamento del catasto dei terreni (frazionamenti delle
particelle e denunce delle nuove costruzioni). PREGEO si compone di
una componete topografica e di una componente cartografica; la
prima, consente l’inserimento delle misure assunte sul terreno ed
il calcolo delle coordinate di tutti i punti rilevati, la seconda,
consente la predisposizione dei documenti informatici per
l’aggiornamento della cartografia e dei dati censuari del catasto
dei terreni.
La procedura PREGEO, nella sua prima versione, è entrata in vigore
su tutto il territorio nazionale nel 1988, congiuntamente alla
circolare 2/88; l’introduzione di questa innovativa procedura,
nello specifico settore dell’aggiornamento catastale, ha
rivoluzionato il modo di pensare ed aggiornare il catasto; aprendo
la strada all’informatica, ha consentito la standardizzazione dei
dati e delle procedure amministrative, declinando e codificando la
buona tecnica prevista dal DPR 650/72 ha consentito l’introduzione
di metodi rigorosi per la predisposizione degli atti, il
trattamento delle misure e l’aggiornamento della cartografia.
Dal 1988, la procedura PREGEO è stata costantemente aggiornata
attraverso l’introduzione di nuove funzionalità sempre tese a
semplificare da un lato l’attività dei professionisti nella
predisposizione degli atti e dall’altro a migliorare l’efficienza
del sistema di aggiornamento della banca dati cartografica e
censuaria negli Uffici dell’Agenzia.
Alcune tappe in particolare però, hanno segnato l’evoluzione della
procedura PREGEO.
Nel 2002, con l’introduzione del nuovo modello organizzativo, la
procedura PREGEO, nella versione 8, ha subito una grande revisione
per consentire la gestione dell’estratto di mappa digitale e della
proposta di aggiornamento, oltre che il trattamento delle misure
altimetriche e dei dati satellitari acquisiti con metodologia GPS
(Global Positioning System).
Nel 2005, con la versione 9, la procedura PREGEO è stata
ulteriormente migliorata per consentire la completa gestione
digitale dei modelli utilizzati dai professionisti per la
predisposizione degli atti di aggiornamento, decretando il
definitivo abbandono di quelli cartacei e aprendo così la strada
alla trasmissione telematica dei documenti di aggiornamento su
tutto il territorio nazionale.
Comunicato stampa Agenzia del Territorio
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