Il Consiglio dei Ministri nella seduta di
venerdì scorso, 13
luglio, ha approvato, su proposta del Ministro delle
infrastrutture,
Antonio Di Pietro uno schema di regolamento
di attuazione ed esecuzione del codice dei contratti pubblici
relativi a lavori, servizi e forniture (D.Lgs. n. 163/2006),
predisposto dall’Ufficio Legislativo del Ministero delle
Infrastrutture; lo schema recepisce le osservazioni del Consiglio
superiore dei lavori pubblici espresse nell’adunanza del 22 giugno
scorso con protocollo n. 63.
Il Ministro Antonio Di Petro, uscendo da Palazzo Chigi, ha
precisato che il nuovo Regolamento verrà presentato, in dettaglio,
nel corso di una
conferenza stampa il prossimo 25 luglio e
che lo stesso prevede una definizione più analitica dei livelli di
progettazione, con particolare riferimento a quella preliminare e
definitiva e la verifica dei progetti da parte di una struttura
accreditata.
Come abbiamo avuto modo di accennare nella news di ieri il
nuovo
regolamento, composto da
363 articoli e parecchi
allegati, sostituirà numerosi regolamenti della precedente
legge n. 109/1994 e precisamente il D.P.R. n. 554/1999 recante il
Regolamento di attuazione della legge n. 109/1994, il DPR n.
34/2000 recante il Regolamento per la qualificazione delle imprese,
il D.M.LL.PP. n. 145/2000, recante il Capitolato generale d’appalto
dei Lavori Pubblici, il D.P.C.M. n. 117/1999, recante il
Regolamento sui parametri per l’offerta economicamente più
vantaggiosa, il D.P.R. n. 101/2002, recante le procedure
telematiche per l’acquisto di beni e servizi, il D.M.
Infrastrutture e Trasporti 27 maggio 2005 sulla qualificazione dei
contraenti generali.
Il nuovo Regolamento, come ha precisato Antonio di Pietro, “è un
testo dal valore storico, il primo dai tempi dell’Unità d’Italia,
che contiene tutte le disposizioni regolamentari relativi a lavori,
forniture e servizi” e con i suoi
363 articoli e 15
allegati, sostituirà 180 giorni dopo la pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale numerosi regolamenti emanati in riferimento alla
legge n. 109/1994 e precisamente:
- il D.P.R. n. 554/1999 recante il Regolamento di
attuazione della legge n. 109/1994;
- il DPR n. 34/2000 recante il Regolamento per la
qualificazione delle imprese;
- il D.M.LL.PP. n. 145/2000, recante il Capitolato
generale d’appalto dei Lavori Pubblici;
- il D.P.C.M. n. 117/1999, recante il Regolamento sui
parametri per l’offerta economicamente più vantaggiosa;
- il D.P.R. n. 101/2002, recante le procedure telematiche
per l’acquisto di beni e servizi;
- il D.P.R. n. 384/2001, recante il regolamento di
semplificazione dei procedimenti di spesa in economia;
- il D.M. Infrastrutture e Trasporti 27 maggio 2005 sulla
qualificazione dei contraenti generali.
- il D.P.C.M. 18 novembre 2005 recante l’affidamento e
gestione dei servizi sostitutivi di mensa.
Sembra, quindi, che il sistema degli appalti pubblici si avvii ad
avere soltanto due testi normativi e precisamente il Codice dei
contratti pubblici di cui al D.Lgs.n. 163/2006 ed il nuovo
Regolamento che è stato approvato, in via preliminare, venerdì
scorso dal Consiglio dei Ministri.
Il nuovo regolamento, di fatto, inserisce al suo interno tutte le
norme relative ai servizi ed alle forniture e tenta di chiarire le
disposizioni comuni (a lavori, servizi e forniture) con
l’individuazione chiara delle disposizioni riconducibili alla
competenza statale esclusiva e concorrente tra Stato e Regioni.
Il nuovo Regolamento consta delle seguenti parti:
- parte I recante Diposizioni comuni;
- Parte II recante Contratti pubblici relativi a lavori
nei settori ordinari;
- Parte III recante Contratti pubblici relativi a servizi
attinenti all’architettura e all’ingegneria nei settori
ordinari;
- Parte IV recante Contratti pubblici relativi a forniture
e altri servizi nei settori ordinari.
E mentre i primi due capitoli erano stati già ampiamente trattati
nel precedente Regolamento di cui al DPR n. 554/1999, il terzo
capitolo nasce dall’esigenza di accorpare in un unico contesto,
rapidamente identificabile, tutte le disposizioni concernenti i
servizi di architettura e di ingengneria ed il quarto, invece, è
totalmente nuovo perché nel precedente Regolamento non si parlava
di forniture ed altri servizi nei settori ordinari.
Mentre nella news di venerdì avevamo allegato l’indice del nuovo
regolamento, a quella di oggi,oltre che l’indice, alleghiamo tutto
l’articolato così come predisposto dal Ministero delle
Infrastrutture senza le modifiche, introdotte dal Consiglio
superiore del Lavori Pubblici e recepite nell’approvazione del
Consiglio dei Ministri.
Nei prossimi giorni provvederemo a pubblicare sia il parere del
Consiglio Superiore dei lavori pubblici sia lo schema così come
approvato dal Consiglio dei Ministri.
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