Niente trionfalismi sulla riduzione delle emissioni degli italiani:
in realtà, è tutto merito dell’inverno mite. E’ il commento del WWF
Italia ai dati emersi oggi al convegno Apat di Brindisi.
“
I dati positivi registrati dall’Apat sono dovuti soprattutto a
un inverno eccezionalmente caldo – dichiara Michele Candotti,
segretario generale del WWF Italia -
Lo dimostra il fatto che i
risparmi derivano quasi esclusivamente dal minore impiego
di energia nel riscaldamento domestico, mentre nel settore
industriale, dei trasporti e in particolare termoelettrico
continuano ad aumentare i consumi. Il continuo
superamento del record di consumi elettrici proprio in questi
giorni di caldo lo conferma. Siamo in balia del tempo: questo
inverno abbiamo consumato meno perché la temperatura era mite,
quest'estate consumiamo molto, superando i picchi record, perché fa
molto caldo. Ma il nostro Paese non si è ancora
strutturalmente dotato di tecnologie efficienti né ha avviato una
politica complessiva tesa al risparmio energetico. Non è
così che raggiungeremo l'obiettivo di Kyoto, che necessita di
strumenti idonei e riforme strutturali dei sistemi energetici: nel
settore domestico e nei trasporti una revisione della fiscalità e
l’introduzione di obiettivi di riduzione degli sprechi e delle
emissioni, nel settore industriale una efficace adozione del
meccanismo di emission trading. ”
Per aiutare i cittadini a ridurre i consumi e risparmiare energia
GenerAzione Clima, la campagna per l’efficienza
energetica del
WWF Italia, propone “ecoconsigli”
per uno stile di vita efficiente nel sito
www.wwf.it/generazioneclima.
E per difendersi dal caldo in maniera sostenibile si possono
seguire le indicazioni di
Top Ten, lo strumento di
ricerca online che offre anche informazioni su caratteristiche e
consumi energetici degli elettrodomestici, compresi i
condizionatori (
www.eurotopten.it).
WWF Italia ufficio stampa
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