In vista della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici al
via la Campagna Testimoni del clima.
Il Ministro Pecoraro Scanio: “Importante calare nel vissuto
quotidiano di tutti noi i temi che verranno affrontati durante la
Conferenza nazionale sui Cambiamenti Climatici
La vita e le attività di tutti noi dipendono anche dal clima. E’
quanto si legge nella Mappa che il WWF ha ricostruito attraverso la
Campagna mondiale Testimoni del clima. Una raccolta di
testimonianze dirette di decine di cittadini ai diversi capi del
mondo che hanno subito in varia misura le conseguenze del
riscaldamento globale. José Luis Oliveros Zafra - agricoltore nella
regione Castilla La-Mancha in Spagna - per esempio, ha potuto
toccare con mano l’aumento di temperatura di 0,7 gradi nell’ultimo
secolo, registrato dagli scienziati del clima, visto che le sue
terre non sono più produttive come in passato a causa della
siccità. Penina Moce che vive a Kabara nelle Fiji ha assistito al
costante e inesorabile sbiancamento della barriera corallina e
quindi alla diminuzione di pesci che non trovano più sostentamento
in quelle acque. E ancora testimonianze dal Nepal dove Ngawang
Tenzing Jang, monaco a Khumbu, ha assistito negli anni alla
riduzione dei ghiacciai, dal Kenya, dalla Tanzania, dalla Francia,
dagli Stati Uniti, Australia, Giappone. Un mosaico di storie che
variamente raccontano di erosione delle coste, siccità, diminuzione
delle piogge, aumento di fenomeni estremi, e tra le comunità con un
economia di sussistenza penuria di cibo e acqua.
In vista della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici che
si terrà a Roma il 12-13 settembre 2007), il WWF Italia lancia
anche in Italia la Campagna Testimoni del clima. La prima fase
parte oggi sul sito dell’ associazione in collaborazione con
www.repubblica.it e invita gli italiani a spedire il proprio DIARIO
ESTIVO DEL CLIMA CHE CAMBIA per raccontare anomalie, cambiamenti
che a colpo d’occhio si possono osservare anche dai luoghi di
vacanza e che intuitivamente possono essere legati all’aumento di
temperatura: fiumi in secca, assenza di api, comparsa di specie mai
viste, colture in difficoltà, carenza di acqua. Le testimonianze
verranno pubblicate anche sul sito della Conferenza nazionale
(www.conferenzacambiamenticlimatici2007.it ) e saranno riportate
all’ interno della due giorni istituzionale con una specifica
iniziativa.
“La testimonianza diretta è il modo migliore per affermare che i
cambiamenti del clima sono qui e ora - commenta Michele Candotti,
Segretario generale del WWF Italia - Ed è un elemento concreto che
rafforza i modelli teorici prodotti da tutti gli scienziati del
clima. E’ anche il modo migliore per spingere i governi ad agire
per arrestare e mitigare le disastrose conseguenze legate al
riscaldamento globale. Con questa campagna vogliamo portare il
contributo della società civile al dibattito che nascerà in vista
della Conferenza sui cambiamenti climatici per misurare in che modo
l’ aumento della temperatura di circa 1,4°C registrato negli ultimi
50 anni nel nostro Paese abbia trasformato il paesaggio, l’attività
lavorativa, le abitudini, la vita di ciascuno di noi”.
“L’iniziativa del WWF è un importante contributo per calare nella
realtà e nel vissuto quotidiano di tutti noi i temi che verranno
affrontati durante la Conferenza nazionale sui Cambiamenti
Climatici”, afferma il ministro dell ’Ambiente Alfonso Pecoraro
Scanio. “Il punto è proprio questo: il cambiamento climatico è qui
e ora, non una questione che possiamo delegare alle future
generazioni. La nostra priorità è quindi la lotta alle cause
dell’alterazione del clima: oggi dobbiamo passare anche a nuove
politiche del territorio, dell’economia, della produzione, che
tengano conto del fatto che già conviviamo con questo
mutamento”.
“Le strategie di adattamento, che sono il tema della Conferenza
nazionale - continua il ministro - vanno di pari passo con quelle
della mitigazione. Non riusciremo a ridurre le emissioni di gas
serra se non porremo mano al modo di costruire e di abitare. Non
riusciremo a pensare a un programma delle energie alternative se
non si pensa alla produzione e alla distribuzione di elettricità
nel quadro di un territorio che cambia sotto i nostri occhi.
L’elenco dei temi e delle priorità che verranno affrontati durante
l’appuntamento istituzionale di settembre è lungo. Ma è chiaro che
non si faranno politiche reali sul clima se non c’è il
coinvolgimento pieno dei cittadini, tutti testimoni del clima che
cambia”.
Il 2 febbraio 2007 i 500 esperti dell’IPCC (gruppo intergovernativo
sull’ evoluzione del clima), riuniti a Parigi, hanno consegnato al
mondo una fotografia indelebile e un verdetto senza appello.
Riassunto in 15 pagine, il 4° rapporto dell’IPCC, frutto del lavoro
durato 6 anni di 2.500 scienziati coordinati dalle Nazioni unite, è
stato consegnato ai capi di governo con un avvertimento chiaro: i
cambiamenti climatici sono in atto e al 95% dipendono dalle
attività umane, vale a dire dall’immissione in atmosfera di sempre
più massicce quantità di gas serra, CO2 in primo luogo. “Lo
dimostrano in maniera inequivocabile - recita il Rapporto -
l’aumento della temperatura dell’aria e degli oceani, lo
scioglimento delle nevi e dei ghiacci, l’aumento del livello dei
mari”.
Roma, 10 agosto 2007
Manuel Bertin
Ufficio Stampa WWF Italia
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